IMU: "CHIEDIAMO ALIQUOTA MINIMA SUGLI IMMOBILI PRODUTTIVI"

20 aprile 2012 - Lettera aperta ai sindaci dell'Unione Artigiani Provincia di Sondrio: "In questi primi mesi dell’anno, la situazione economica e produttiva sta registrando in provincia di Sondrio segnali di marcata incertezza verso il futuro... ".

Molte piccole imprese si rivolgono ai nostri uffici e ci segnalano situazione di preoccupazione circa il futuro occupazionale e in alcuni casi anche dubbi sulla possibilità di proseguire l’attività.
In questi giorni emerge una forte incertezza su tutti i fronti e non meno anche sui possibili effetti sui bilanci delle imprese della nuova imposta municipale unica sugli immobili (Imu).

Facendoci interpreti di questa diffusa sensazione siamo con la presente a rivolgerVi un invito a non sottovalutare gli effetti dell’applicazione di tale imposta per le piccole realtà imprenditoriali del Vostro territorio e Vi chiediamo di voler applicare l’aliquota minima sugli immobili produttivi e di prevedere le deroghe già contemplate per i primi tre anni di applicazione per le aree fabbricabili e gli immobili invenduti.

• Tale scelta avrebbe un duplice effetto: da una parte limitare un sicuro aggravio sui bilanci e
• dall’altra ciò potrebbe rappresentare un tangibile e apprezzato segnale di attenzione da parte delle amministrazioni comunali, enti locali più prossimi al cittadino imprenditore.

Val la pena sottolineare inoltre che tutti i piccoli imprenditori si trovano a dover scontare doppiamente il peso di questa imposta dal momento che la dovranno sostenere anche da cittadini per la propria abitazione.

In un momento così difficile dal punto di vista congiunturale siamo fiduciosi che vorrete cogliere lo spirito di questa nostra richiesta nella convinzione che un’impresa rappresenta un valore per tutto il territorio e non solo per l’imprenditore.

Ringraziamo fin d’ora dell’attenzione e della sensibilità che vorrete dimostrare e siamo disponibili a testimoniare pubblicamente l’impegno delle amministrazioni che vorranno dare seguito a questo nostro invito.
Con i più cordiali saluti.

Il Presidente
Fabio Bresesti