MORIE DI API: "INGIUSTO PRENDERSELA CON I CONTADINI"

23 aprile 2012 - Nei giorni scorsi Ruralpini si è occupato della moria di api che ha colpito diversi comuni valtellinesi. Oggi Martino Salvetti, il tecnico della Fondazione Fojanini, interviene a commento dell'articolo... (Di Michele Corti)

Nei giorni scorsi Ruralpini si è occupato della moria di api che ha colpito diversi comuni valtellinesi. Oggi Martino Salvetti, il tecnico della Fondazione Fojanini, interviene a commento dell'articolo (vedi link) precisando che la responsabilità delle indicazioni dei trattamenti non può in alcun modo essere imputata alla stessa Fojanini (fanno fede i bollettini) ma nemmeno ai contadini "ai marginali" che si vorrebbe poco elegantemente trasformare in comodi capri espiatori.
http://www.ruralpini.it/Inforegioni18.04.12-Morie_di_api_in_Valtellina.htm
La responsabilità di trattamenti eseguiti in assenza delle condizioni indispensabili (fine fioritura, temperature adeguate) è pertanto da imputare come dice il tecnoico della Fojanini ad "altro servizio tecnico". Salvetti non desidera entrare in polemica ma è ovvio che si rivolge alle coop e a chi svolge per loro conto i servizi di assistenza.
In questo contesto la presa di posizione del presidente del Consorzio (apparsa sui quotidiani) che afferma testualmente "chi attua trattamenti insetticidi lo fa volontariamente e al di fuori di ogni controllo" suona particolarmente inopportuna. L'utilizzo dei prodotti fitosanitari (pesticidi) non è "fuori controllo" ma avviene nel contesto di un sistema di indicazioni e controlli che garantisce il rispetto delle buone pratiche (lotta integrata). Se le cose stessero come dice il Presidente i consumatori farebbero bene ad evitare le mele valtellinesi.

Michele Corti
www.ruralpini.it