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giovedì 5 aprile 2012

NUOVO ATTACCO ALLE "STUFE DELLA NONNA"

4 aprile 2012 - Costanzo (PD): "Il 7 marzo 2012 ho lanciato l’allarme rispetto sull’ennesimo tentativo da parte della Giunta regionale di imporre i controlli sugli impianti a biomassa legnosa, la cosiddetta pigna della nonna. Un tentativo già bocciato nel 2011 dopo l’alzata di scudi e la forte opposizione popolare... ".

Nel progetto di legge in discussione ieri, martedì 3 aprile 2012, in Consiglio regionale, cioè il pdl 146 ‘Misure per la crescita, lo sviluppo e l’occupazione’, si tenta di riproporre i controlli sulle stufe a legna casalinghe”, spiega Angelo Costanzo, consigliere regionale del Pd, a margine della seduta.

“All’art. 35 - continua e spiega – è prevista la modifica all’art. 11 della legge regionale 24/2006 sugli impianti a biomassa. Un provvedimento che equipara le stufe a legna agli altri impianti termici civili e non tiene in considerazione le diversità delle zone della Lombardia, denotando anche scarsa conoscenza delle tradizioni locali. Nella maggioranza dei casi l’utilizzo della stufa a legna è saltuario, a integrazione degli impianti termici esistenti. Inoltre aiuta a tenere puliti i boschi, in molti casi abbandonati”.

E Costanzo tiene anche a precisare: “Non ho voluto rispondere, per non aprire una polemica, a chi localmente ha sostenuto, attraverso il tema della sicurezza delle canne fumarie, la necessità d’introdurre regole certificatorie. Esiste certamente un problema di sicurezza, legato alla pulizia dei camini, ma non può essere utilizzata questa scusa per appesantire e gravare ulteriormente i cittadini lombardi, e in particolare quelli che vivono nella fascia alpina e prealpina, di ulteriori costosi adempimenti. Per la sicurezza dei camini si metta a punto un piano straordinario di sensibilizzazione della popolazione, formando anche professionalità adeguate per coloro che non hanno le capacità di pulire le canne fumarie”.

Dunque, Costanzo ha presentato, assieme ad altri colleghi del Gruppo consiliare del Pd, un emendamento che prevede l’abrogazione dell’art. 35 della legge sviluppo. “Un emendamento identico - fa sapere infine Costanzo – è stato presentato anche da alcuni colleghi della Lega, tra cui Ugo Parolo, e non può che farmi piacere che il tema che ho posto in Commissione Ambiente abbia trovato condivisione. L’auspicio è che l’Aula stralci questa norma prevista nelle misure per la crescita, lo sviluppo e l’occupazione”, conclude il consigliere del Pd, ricordando che la seduta odierna potrebbe continuare anche domani, mercoledì 4 aprile 2012.

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