18 aprile 2012 - E' stato deferito a piede libero, per furto in abitazione ed estorsione, un cittadino nigeriano di 31 anni, O.O., residente a Pescara. I fatti sono avvenuti a Montesilvano (PE) tra ottobre e novembre 2011, ma denunciati in una Stazione dipendente dalla Compagnia di Sondrio.
L’uomo, secondo quanto emerso dalle indagini condotte dall’Arma, si sarebbe introdotto, abusivamente, nell’abitazione di una sua conoscente connazionale, trasferitasi nel frattempo in Valtellina, rubando un computer e un telefono cellulare di proprietà della donna: il valore complessivo della refurtiva è di oltre 1.500 euro.
Quando la malcapitata è tornata nella vecchia abitazione per rescindere i contratti di affitto e di fornitura di energia elettrica e gas, non solo ha dovuto constatare il furto subito, ma è stata anche vittima di un tentativo di estorsione, nel “classico” metodo del “cavallo di ritorno”: è stata infatti contattata dal connazionale che le ha chiesto la somma di 300 euro per restituirle il computer e il telefonino.
La vittima però non ha accettato e, rientrata in Valtellina, ha subito sporto denuncia presso i Carabinieri, consentendo ai militari di identificare l’autore dei reati che, deferito a piede libero, dovrà ora rispondere di furto in abitazione ed estorsione.
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