L'archivio del portale di informazione e commercio INTORNO TIRANO (www.intornotirano.it)

Etichette

venerdì 22 giugno 2012

PER BATTERE LA CRISI: "BASTA COMPRARE ARMI"

Continua la battaglia di ArciLombardia-Comitato Provinciale di Sondrio con nuove iniziative tra cui "Taglia le ali alle arimi": la campagna di sensibilizzazione contro l’acquisto degli F35.

"Dal 25 febbraio 2012, data in cui molti cittadini italiani si sono mobilitati in più di 100 piazze del Paese per chiedere al Governo e al Parlamento di cancellare il programma di costruzione e acquisizione dei cacciabombardieri F35, - riporta la nota stampa di ArciLombardia-Comitato Provinciale di Sondrio - continua la campagna “Taglia le ali alle armi” promossa da Arci, Tavola della pace, Rete Disarmo e Sbilanciamoci.

Nonostante le mobilitazioni popolari, nonostante ci si trovi a vivere una situazione di crisi in cui la disoccupazione è in aumento, il governo taglia le risorse destinate a scuola, pensioni ed assistenza sociale, nonostante il terremoto non abbia di certo recato beneficio al Paese, nonostante quanto espresso nella Costituzione della Repubblica Italiana, il programma per l’acquisto degli F35 prosegue.

Lo scorso 16 maggio al Senato è stata aperta la discussione sul disegno di legge delega che avrebbe dovuto tagliare la spesa militare. Anche se il numero degli F35 passerà da 131 a 90 e i soldati da 190.000 a 150.000, non si tratta di una proposta che riduce le spese militari: al contrario, la proposta che il Ministro della Difesa Giampaolo Di Paola ha presentato in Parlamento per la revisione delle Forze armate comporta un chiaro aumento della spesa pubblica e della spesa militare (10 miliardi di euro per l'acquisto degli F35 e 30-40 miliardi di euro per la loro gestione e manutenzione) e disegna una riforma che costerà più di 23 miliardi di euro".

"Ancora una volta, dunque, - continua il comunicato - si continua a percorrere la strada dello spreco di risorse per programmi militari pluriennali e mastodontici... Ancora una volta non vengono utilizzate risorse per le necessità vere del paese: rilancio dell'economia, ricostruzione dei luoghi colpiti da disastri naturali, sostegno all'occupazione, alla ricerca, all’istruzione e alla sanità pubblica...

... la Tavola della pace ha deciso di lanciare, a partire dal 2 di giugno, una raccolta firme per chiedere al Governo di concentrare la propria attenzione sull’elaborazione di politiche sul lavoro anziché sulle spese militari. La raccolta firme si chiama “Lavoro, Non Bombe!”
Parte del testo della raccolta firme recita: “ Milioni di persone in Italia non hanno un lavoro dignitoso. Milioni di persone nel mondo vivono nella miseria sotto l'incubo delle bombe. Bisogna cambiare strada. Tagliare le spese militari per liberare risorse, investire sui giovani, sul lavoro e lo stato sociale. Questo
chiediamo alla politica e alle istituzioni. Per ritrovare un po' di pace, per uscire dalla crisi insieme, più liberi ed eguali."
Tutti i cittadini - conclude ArciLombardia-Comitato Provinciale di Sondrio - sono invitati a firmare la petizione sul sito www.perlapace.it oppure su www.facebook.com/LavoroNonBombe".

Nessun commento:

Posta un commento