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venerdì 1 giugno 2012

VALTELLINA NEL FUTURO: UNA REALE IPOTESI DI CAMBIAMENTO

E' nata in Provincia di Sondrio e nelle aree montane lombarde una nuova idea di sviluppo alla ricerca di nuove e originali forme di democrazia partecipata e che aiuta nella selezione di una classe politica onesta e trasparente.
Foto di R. Masa
Si chiama Valtellina nel Futuro l'associazione culturale, a favore di un nuovo modello di sviluppo montano e presentata ufficialmente agli inizi dell'anno scorso, che in questi giorni sta vivendo la sua attività più importante. Infatti, il 19 maggio scorso, insieme alle associazioni e ai Comuni (di Valtellina, Valle Camonica, Valli Giudicarie, Val di Sole, Val Seriana, Val Cavallina, Carnia, Val Verzasca), circa 40, aderenti a Incontritramontani, è stato costituito il Comitato di coordinamento tra i sindaci della montagna lombarda, denominato Le montagne si parlano. Il comitato, composto da soli Sindaci, ha il compito di favorire il confronto tra soggetti pubblici e privati sulle seguenti tematiche:
  • il mantenimento e la valorizzazione dei Comuni anche attraverso l'introduzione di nuove forme di partecipazione diretta;
  • il mantenimento di un ente intermedio elettivo tra Comuni e Regione; non tanto le Province così come sono quanto piuttosto un'area alpina lombardia, una macro-Provincia montana unita geograficamente e socialmente. "In tale contesto - si legge nel documento fondativo - le Comunità Montane potrebbero scomparire... ";
  • l'attribuzione a questo ente intermedio di competenze e poteri fondamentali attraverso, da una parte, la rivendicazione del demanio idrico e dall'altra l'onore della pianificazione e programmazione del territorio (per esempio sanità e scuole).
Il documento fondativo, approvato il 19 maggio a S. Pellegrino Terme (BG), potrebbe rappresentare il primo passo verso un reale cambiamento: la montagna lombarda intesa come un unico centro culturale, sociale e politico connesso anche con il centro Europa e non più intesa, invece, come periferia della metropoli milanese.
Articolo presente anche su www.valtlive.it

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