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domenica 22 luglio 2012

CROSIO: "ABBIAMO LAVORATO PER IL NOSTRO TERRITORIO"

Lunedì 23 luglio il parlamentare valtellinese della Lega Nord Jonny Crosio interverrà nella discussione generale in aula riguardante il tema della concessioni idroelettriche.

Il Decreto Sviluppo non può dirsi ancora chiuso a causa delle resistenze di partiti della maggioranza che spingeranno il Governo a chiedere la fiducia, ma le modifiche all’articolo 37 che tutelano il nostro territorio nella partita del rinnovo delle grandi concessioni idroelettriche sono al sicuro poiché, per espressa volontà del presidente Giorgio Napolitano, che ha emesso un apposito decreto, gli articoli trattati nelle commissioni competenti andranno in votazione nella loro nuova formulazione.

Il prossimo passaggio di un iter procedurale per il quale l’esecutivo ha stretto i tempi è previsto per lunedì prossimo con la discussione del Decreto Sviluppo nell’aula di Montecitorio. Per la Lega Nord è iscritto a parlare il deputato valtellinese Jonny Crosio, reduce dalla maratona di riunioni e incontri riservati che ha portato alla nuova elaborazione del contenuto dell’articolo 37.

“La discussione verterà sul contenuto del Decreto Sviluppo – anticipa Crosio –, ma io parlerò prevalentemente dell’articolo sul rinnovo delle grandi concessioni idroelettriche. Lo farò in termini positivi perché il risultato ottenuto è, come ho detto ieri, il massimo possibile, considerando sia la formulazione originaria della norma sia la volontà del Governo di fare cassa. Oggi anche il singolo cittadino e l’imprenditore hanno la garanzia che una quota dei canoni pari al 20% si tradurrà in un risparmio tangibile sulle proprie bollette energetiche. Il mio sarà un discorso senza spunti polemici poiché, sempre, e ancora di più in questa fase, credo sia importante evitare toni che non portano nessun beneficio a noi ma molti ai nostri detrattori, che sono numerosi”.

Il testo finale dell’articolo 37 (clicca qui per consultarlo) del Decreto Sviluppo è il risultato di una prima revisione effettuata dal Governo e dal relatore sulla quale i parlamentari sono intervenuti con emendamenti e sub emendamenti che hanno condotto alla definitiva formulazione che ha recepito la volontà del territorio di giocare un suo ruolo nella partita delle concessioni idroelettriche.

“Il Decreto Sviluppo era un passaggio fondamentale – conclude Crosio –, e tutto il gruppo leghista alla Camera mi ha supportato, ma il nostro impegno non si esaurisce qui. Il movimento ha obiettivi molto più ambiziosi, contenuti negli emendamenti respinti dal Governo, che continueremo a perseguire per salvaguardare gli interessi del territorio contro i soprusi di uno Stato centralista”.

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