23 agosto 2012 - A2A informa che dai suoi bacini
idroelettrici di alta montagna, in
particolare da quelli situati in Valtellina, da luglio 2012, ha
rilasciato oltre 10 milioni di mc in più di acqua rispetto alle
affluenze naturali.
Oltre 2 milioni di mc in più rispetto all’acqua ricevuta
sono stati rilasciati dai bacini idroelettrici (Spluga e Truzzo) gestiti
dalla società controllata Edipower, a partire dal 16 di agosto.Il forte aumento, iniziato da luglio 2012, è stato deciso durante le riunioni di concertazione dell’Autorità di Bacino del Po, a cui A2A ha preso parte.
È opportuno sottolineare che circa la metà dell’acqua presente nei bacini stagionali di A2A proviene dal fiume Spoel, opportunamente dirottata dalla Svizzera in Italia.
A2A fa inoltre notare che le dighe di alta montagna di cui è proprietaria sono molto utili per trattenere le acque provenienti dalle piogge e dallo scioglimento primaverile dei ghiacciai, che normalmente in questo periodo non riescono ad essere trattenute dai laghi prealpini, e che vengono rilasciate per produrre energia elettrica e per irrigare i campi della pianura padana durante il periodo tardo estivo. Le stesse acque sarebbero già andate disperse in mare senza la possibilità di essere utilizzate se non ci fossero state le dighe.
A2A
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