2 novembre 2012 - L'Associazione dei Comuni di Confine ha
attivato una petizione popolare contro il provvedimento che mette a
disposizione dei dei Comuni che confinano con le Regioni a Statuto
Speciale alcuni fondi: "Non abbiamo i tempi necessari per poter
burocraticamente avviare le procedure progettuali".
“E’ impossibile e incredibile la cecità e l’incompetenza
che viene utilizzata ed attuata da professori di Cattedra universitaria
e/o esperti economisti nei confronti dei Comuni a cui vengono destinati
dei fondi, speciali, straordinari e di solidarietà ai quali viene
applicata la norma della stabilità di bilancio – ha dichiarato il
Presidente dell’Associazione Ass.Com.Conf. Marco Scalvini –; non è possibile che qualcuno solo per scopi di future poltrone o Ministeri possa vendere aria fritta alla gente che ha bisogno di reali risposte”.In pratica, con una nuova normativa vengono assegnati dei fondi per la valorizzazione, la promozione e la sopravvivenza delle aree territoriali svantaggiate confinanti con le Regioni a Statuto Speciale; ma nella sostanza non è possibile spendere ed investire queste risorse economiche poiché l’attuale legge Monti non da la possibilità di poter investire i capitoli economici già predisposti in bilancio.
“60 sindaci hanno già firmato la petizione popolare - continua Marco Scalvini -; è vergognoso non avere ancora avuto risposta dal Ministro degli Affari Regionali e Province Autonome Gnudi e sentire il rumore del silenzio delle istituzioni statali”.
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