Natal è la parola del dialetto più usata nella zona di
Tirano per riferirsi al NATALE. Se si fanno gli auguri parlando dialetto
si dice "Bun Natal" chi risponde può ripetere "Bun Natal" oppure dire
"anca par ti e la tò familia"... (Di Giac)
Fino a quarant'anni fa, nei paesi, c'erano almeno due
messe il giorno di Natale: "la Mèssa Prima", non cantata, e "la Mèsa
Granda", quella Cantata e più solenne. Naturalmente c'era stata a
Mezzanotte ,"la mèsa da l'Alba", molto sentita dai più giovani.La vigilia di Natale, era giorno di digiuno: un detto sentenziava, "chi che digiuna miga la vigilia de Natal i cugnoss gné 'l bée gné 'l mal": Se ben ricordo la Chiesa fissava almeno un giorno di digiuno per ogni stagione. Le date non erano uguali per tutte le zone pastorali, ma variavano. In estate il digiuno era fissato a volte per il 14 agosto. Altre volte a Settembre. Queste regole particolari, sono comunque state soppresse anni fa.
A Natale, contrariamente al solito, andavano a confessarsi un po' tutti. Le mamme brontolovano a volte perché i papà erano difficili da convincere: insomma a raccontare i loro peccati al prete, i nostri padri non ci andavano di buona lena...
Natale rimane tuttora dal punto di vista liturgico una grande festa, sia per i Cattolici che per le Chiese Riformate. Per i non praticanti Natale è comunque una grande festa della famiglia molto sentita. A Natale ci si trova tutti a tavola, ci si scambiano i regali: è un giorno di grande serenità e pace in famiglia. Si brinda e si scambiano gli auguri. C'è un credenza popolare che dice "Natal en Piazza, Pasqua a la Brasca" oppure Natal a la Brasca ,Pasqua en Piazza. Il detto si spiega così: se il tempo è relativamente bello a Natale, farà freddo a Pasqua, oppure il contrario. Ma si diceva anche: "Natal al Pass da'l Gall", poiché a Natale la giornata comincia ad allungarsi così come vuole una credenza popolare. Per la verità l'allungamento è quasi impercettibile di pochi minuti. E' possibile notarlo all'Epifania quando si sottolinea: "Pasqueta Mezzorèta".
Negli ultimi cento anni Natale è diventato anche un nome maschile, un nome di battesimo, forse anche sull'onda del nome francese Noèl. Nel 1915 e nel 1922 sono venuti alla luce a Marto di Stazzona di Villa di Tirano rispettivamente Natale Tognela e Natale Scilini, due uomini dalla lunga vita. Loro sono gli ultimissimi Martaroeuj di nascita. Dopo il 1922 Tutti gli Scilini e i Tognela sarebbero nati a Stazzona nei sessant'anni seguenti.
Buon Natale a tutti e Buone Feste Giac
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