25 febbraio 2013 - L'ASL di Sondrio denuncia alle autorità
politiche e militari una pratica ormai diffusa in provincia di Sondrio:
la macellazione abusiva e clandestina di carni suine.
Veterinari e Tecnici dell’ASL, congiuntamente ai
Carabinieri della Stazione di Sondrio, hanno effettuato un intervento
finalizzato a reprimere attività di macellazione clandestina di suini
prevenendo e scongiurando un successivo utilizzo abusivo per
l'alimentazione umana dei prodotti ottenuti.E' successo nelle scorse settimane e solo dopo ulteriori e doverosi accertamenti viene reso noto, ma da tempo il Dipartimento di Prevenzione Veterinario sta concentrando risorse ed energie per reprimere un fenomeno illecito che interessa la nostra Provincia in modo sempre più preoccupante. Nell'ultimo mese è già il secondo caso che vede coinvolte in modo coordinato forze dell’ordine e veterinari dell’ASL di Sondrio (l’altro fatto analogo vedeva interessata la Polizia) per stroncare la produzione di alimenti ottenuti da macellazioni illegali.
Non è solo un problema di natura commerciale a preoccupare; il timore principale che fa tenere alta la guardia ai servizi dell’ASL che si occupano di Sanità Pubblica Veterinaria riguarda l'aspetto sanitario con i possibili rischi per il consumatore. Infatti, le carni e gli insaccati derivanti da questa attività illecita sfuggono a qualsiasi controllo sanitario e preventivo e rappresentano un pericolo per la sicurezza alimentare dei cittadini e per il patrimonio zootecnico della valle.
Il tempestivo intervento ha impedito il proseguimento delle azioni irregolari prevenendo ed evitando un’eventuale fabbricazione di prodotti alimentari che si sarebbero ottenuti ed attuando il sequestro della carcassa.
La pratica della macellazione abusiva (cosiddetta “in nero”) di vari animali d’allevamento (suini, agnelli, capretti e non solo) senza alcun rispetto delle regole comunitarie e nazionali rappresenta anche una pesante violazione in materia di rispetto del benessere degli animali all’atto dell'abbattimento che deve essere effettuata da operatori specializzati e formati secondo precise procedure finalizzate ad evitare inutili sofferenze agli animali e sotto il rigoroso controllo e la corretta supervisione dei Medici i Veterinari dell'ASL.
I contravventori, colti in flagrante, dovranno ora rispondere legalmente delle loro illegittime e pericolose attività e, cosa ancor più importante, non potranno destinare all'alimentazione umana prodotti alimentari insicuri e potenzialmente pericolosi per la salute umana...
Il Direttore Generale ASL Sondrio, Dott. Claudio Garbelli
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