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venerdì 1 febbraio 2013

SVEGLIAMO L’ORSO M13 CON IL "TIRÀ LI TÒLI"

Quest’anno c’è un ulteriore motivo per partecipare in massa alla grandiosa tradizione del "tirà li tòli" la sera del 31 gennaio in Tirano. Ora abbiamo l’orso vivo e vegeto tra le nostre montagne. (Di Méngu)
E, come comanda la tradizione e l’antico ritornello,“ L’è fo ginée, l’è int febrée, l’è fo l’urs de la tàna, se l’è nìgul ‘l tra ‘n solt, ‘n pèt e ‘n gìgul, se ‘l fiòca al bàla e ‘l tròta, se ‘l piöf ‘l fa balà i cöf, se ‘l bùfa vént, per quarànta di ìl tùrna int “ è perciò doveroso svegliarlo con la nostra bella tradizione del “ tirà li tòli “.
L’orso denominato M13, che ormai tutti conosciamo nella nostra Valle per aver fatto alcune escursioni in Tirano e sul monte Masuccio e, dopo aver girovagato per la Val Poschiavo seminando lo scompiglio tra pecore e arnie, sembra sia andato in letargo. Ma dov’è? Chi lo segue nei suoi spostamenti afferma che nelle ultime settimane di novembre il suo raggio d’azione o di movimento si è costantemente ridotto. Da alcune settimane il trasmettitore fissato al collo del temuto animale tace. Sembra di capire che l’orso, come sua natura, sia andato in letargo.
L’ultimo suo movimento monitorato è stato in Val Poschiavo. Possiamo anche pensare che per ragioni di sicurezza e di tranquillità, per l’orso e per le persone, sia poco conveniente rivelare la zona dove riposa. Possiamo però pensare che gli orsi non conoscono e non rispettano i confini e, a torto o a ragione, supporre che l’orso sia venuto nel tiranese a svernare. Quando ero bambino il “ vèciu Pèdru “ mi raccontava che il luogo preferito degli orsi per andare in letargo era la zona del “Crap del Dùch“.
Per intenderci è il costone roccioso che strapiomba da Roncaiola sino a Tirano presso il cimitero. E’ una zona d’anfratti e di caverne, luogo ideale per il letargo degli orsi.
Ebbene, se l’orso è giunto ancora nella nostra cittadina o nei dintorni è quasi certo che è in letargo in qualche anfratto del “Cràp del Dùch.”
Allora? Allora dobbiamo svegliarlo la sera del 31 gennaio con il “tirà li tòli“.
Ma per svegliarlo nell'anfratto a metà montagna occorrerà che tutti o quasi tutti i bambini, ragazzi, mamme, papà, nonni e forse anche il Sindaco e gli Amministratori si muniscano di lunghe “filagne di tòle“, si armino di lunghi bastoni e trascinino le “tòle” per le strade battendole in modo furioso per fare fracasso.
Solo così è quasi certo che l’orso M13 si sveglierà dal suo letargo al “ Crap del Dùch “. Si affaccerà da una caverna del “ Crap del Dùch “ stiracchiandosi la folta pelliccia. Se il tempo è clemente se ne andrà, con un bramito, lento e tranquillo verso le cime innevate del Masuccio e del Bernina. Se il gelo e il vento persiste si ritirerà silenzioso nella caverna sonnecchiando e aspettando che il freddo se ne sia andato.
Méngu

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