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sabato 2 febbraio 2013

VITO SPEZIA: "PUNTIAMO SUI GIOVANI PER LIBERARLI DALLE CATENE"

1 febbraio 2013 - Intervista al tiranese Vito Spezia, candidato alla Camera con il nuovo movimento "Fare per fermare il declino" fondato dal giornalista ed economista Oscar Giannino.
Vito Spezia, 40 anni, è nato a Tirano, dove tutt'ora viva e dove svolge la
professione di assicuratore e consulente finanziario. "La mia naturale propensione al sociale, - afferma Spezia nella sua scheda di presentazione - al valore dell'amicizia e la mia innata curiosità, mi hanno sempre fatto da guida in molteplici scelte ed hanno notelvolmente influenzato le mie azioni; ma tutte mirate al fine ultimo dell'arricchirmi come uomo e nel distinguermi nel rapporto con gli altri".
Cosa ti ha spinto a candidarti con "Fermare il declino" di Oscar Giannino?
Ho identificato in FARE il movimento politico che risponde pienamente alla mie idee e a i miei valori. Un movimento politico che non si definisce nè di destra nè di sinistra ma che è per "L'avanti" con programmi seri, trasparenti e realizzabili. Oltre alla condivisione del programma, segnalo con molto piacere la presenza nel movimento di fondatori di assoluta competenza e capacità di guida (abbiamo materia grigia da vendere) supportati da gente della società civile che non ha passati in politica ma che ha grande conoscenza della realtà italiana.
Quali sono le battaglie che portate avanti?
Le battaglie sono riconducibili al programma, ma quelle che mi appasionano di più sono:
  1. Economiche. Meno Debito pubblico attraverso vendida del patrimonio dello Stato; meno spese della macchina statale: -6% in 5 anni e meno tasse -5% nei prossimi 5 anni, con un chiaro segnale d'inversione dei trend Italiani da sempre creati sia dai governi di destra che di sinistra. Nello specifico apprezzo le dichiarazioni di Giannino che evidenziano che tutti stanno promettendo eliminazione o rimodulazione dell'IMU, che è molto "elettorale" come argomento, mentre noi crediamo che seri politici debbano concentrarsi sul futuro dell'Italia, e non sul proprio. Quindi proponiamo l'abolizione dell'IRAP che strangola le Aziende, permettendo loro di ritornare a investire e soprattutto occupare (dare lavoro) e la diminuzione del 20% del cuneo fiscale tutelando i redditi bassi e medi!!!
  2. Crescita personale di giovani donne e inoccupati di lungo periodo attivando l'ascensore sociale che in Italia è stato bloccato dalla Peggiocrazia. In Italia deve ritornare un forte desiderio di miglioramento e di Meritocrazia, bisogna premiare la Conoscenza non le conoscenze: purtroppo le classi bloccate sono proprio le donne giovani.
Pensi che il movimento possa candidarsi anche nelle elezioni politiche locali?
Il movimento è nato per restare, sicuramente nelle politiche locali si può partecipare, ma la mia visione è più ampia. Essere promotori di una costituente civica come succede a Sondrio vuol dire sostenere le idee e il fare che possano prevalere su logiche ormai vecchie di schieramenti ideologici.
Una battaglia che si dovrebbe portare avanti è quella della riunificazione dei Comuni e l'eliminazione di enti inutili e dispendiosi di secondo livello: il campanilismo sta producendo spreco di danaro che non ritorna ai cittadini nè in termini economici nè in termini di efficienza.
Cosa farai se non verrai eletto alla camera? Ti impegnerai sul territorio? Sicuramente non verrò eletto quindi la mia partecipazione è ancora più forte e condotta con entusiasmo, mi guida di più il desiderio di partecipare ad un movimento con un programma tanto ben articolato ed efficace se realizzato, che l'ambizione personale. Tutto questo mi consentirà di essere meno politico nella raccolta dei voti e più, come si dice nel nostro movimento, "immoderato", dicendo le cose che sono da fare, non quelle che l'elettore vuole sentire.
Per quanto riguarda l'esperienza territoriale, credo che il movimento si stia stratificando bene: abbiamo più di 130 adesioni in tutta la valle e almeno 30 partecipanti attivi; non tradiremmo sicuramente uno dei nostri principi cardine della Meritocrazia. Io aiuterò e spero che emerga qualcuno che meriti di più: vorrà dire che lo sosterrò con orgoglio e lo spazio sarà suo.
Concludo con un appello a tutti i Giovani che purtroppo percepisco schifati dalla politica e lo faccio un po' con i modi che sono comuni nei social network, una citazione che è comparsa sulla mia bacheca: "Una delle punizioni che ti spettano per non aver partecipato alla politica è di essere governato da esseri inferiori" (PLATONE). Il nostro movimento punta su di loro e vorremmo fare qualcosa di concreto per loro e liberarli dalle catene tutte Italiane!

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