22 aprile 2013 - Non si placa la polemica intorno alla
gestione del bando della piscina di Tirano. L'architetto Bargellini
aggiunge: "Solo in tarda mattinata il Comune mi ha inviato i progetti da
me contestati... Di fatto eravamo sommariamente stati informati... ".
Cara redazione, ho visto la posizione che ha preso
l'ingegnere del Comune e che ha affermato: "Probabilmente l’architetto
non ha capito o non ha visto qualcosa del progetto: i lavori sono in
sicurezza...". Ebbene solo in tarda mattinata il Comune mi ha inviato i
progetti da me contestati con tanto di schede tecniche e quant'altro.
Di fatto, quando siamo stati invitati alla gara ed all'esecuzione dei
lavori, eravamo sommariamente stati informati che c'era un progetto
preliminare. In realtà, quando abbiamo richiesto il progetto, il Comune non ci ha informato di questo studio accurato e ci ha nascosto persino la sua esistenza.Non sapevamo niente di accurato e di specifico e ci domandiamo quale era il fine:
- Nasconderci la realtà e porci se avessimo vinto la gara davanti all'obbligatorietà di eseguire un lavoro di importo ben superiore a quanto stabilito sul bando (150.000-200.000€, non meno, rispetto ai 50.000 previsti dal bando)
- una volta aggiudicata la gara, porre la ditta esecutrice, che conosce queste difficoltà e che magari conosce pure il progetto (a noi negato e fattoci avere solo quando abbiamo comunicato che non avremmo partecipato alla gara) di evitare di seguire il progetto, vista l'impossibilità di eseguire il lavoro???
Non perchè mi ritengo una volpe o un lupo della maremma, ma che c'era qualche cosa che non andava lo avevo percepito: negarci di visionare il progetto che ci è stato spedito il giorno dopo il mio sopralluogo, dopo le mie rimostranze e la comunicazione di non partecipare alla gara è un'atto in linea con la malafede che ho percepito fin dall'inizio.
Auguro agli abitanti di trovarsi degli amministratori degni della loro comunità, saluti
dott. arch. Roberto Bargellini
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