3 aprile 2013 - [GUARDA IL VIDEO E LE FOTO] Vladimir Luxuria
alla scoperta del territorio e delle eccellenze enogastronomiche
valtellinesi con la trasmissione di La 7 Fuori di Gusto
Domenica 7 aprile alle ore 11:05 su La7 andrà in onda la
puntata della trasmissione Fuori di gusto interamente dedicata alla
Valtellina e alle sue specialità enogastronomiche. La troupe di La7
capitanata dal duo Fede e Tinto (Decanter - Radio 2) e dall’esplosiva
Vladimir Luxuria si è sguinzagliata alla scoperta della nostra
incantevole vallata per conoscere tutti i segreti dei nostri prodotti
tipici: dal Valtellina Casera ai vini valtellinesi, dalle mele al miele,
passando dalla degustazione della bresaola alla preparazione dei
pizzoccheri.L’iniziativa è stata promossa e fortemente voluta dal B.I.M. (Bacino Imbrifero Montano dell’Adda) presieduto dalla dott.sa Carla Cioccarelli.
La realizzazione di questo speciale televisivo rientra nell’attività di valorizzazione e promozione del territorio programmata nello scorso febbraio dal B.I.M. sulle reti nazionali: gli spot e i billboard su Canale 5, Rete 4 e Italia Uno e appunto la trasmissione sui prodotti tipici con La7.
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Il B.I.M. ha coinvolto i consorzi di tutela dei formaggi, dei vini, della bresaola, delle mele e del miele e il Distretto Agroalimentare di Qualità allo scopo di definire un programma articolato che assicurasse la giusta visibilità a tutti i prodotti tipici inseriti nel contesto naturale della valle.
“Come Consorzio B.I.M – spiega la presidente Carla Cioccarelli – intendiamo offrire una visibilità su scala nazionale ai prodotti che più ci rappresentano, i formaggi, i vini, la bresaola, le mele, il miele e i pizzoccheri, certi che questa promozione non potrà che portare benefici a un settore tanto importante non soltanto per la nostra economia ma anche per l’intero territorio”.
Durante le riprese Vladimir Luxuria ha rilasciato un’intervista a Davide Micheli, il creativo valtellinese che realizza per la conduttrice gli accessori fashion per varie trasmissioni televisive, fra cui appunto Fuori di gusto. Vladi elogia la Valtellina e promette di ritornarci presto…
La trasmissione Fuori di Gusto di La7 ti ha portato a viaggiare in tutta Italia fino a scoprire il territorio valtellinese, che cosa ti ha sorpreso della Valtellina?
Era bello fare una puntata sulla neve e credo che la Valtellina sia un po’ il regno. Abbiamo trovato delle giornate bellissime, ho avuto modo di vedere questi monumenti più che montagne, veri e propri monumenti innevati che sembrano quasi sacri, hai quasi questo atteggiamento di riverenza nei confronti di questi giganti che hanno sopravvissuto ai tempi e a tutto. E poi la cucina: i pizzoccheri, il formaggio, la bresaola… qui io godo! E’una cucina luxureggiante, innaffiata da vino ad alta quota! Poi la gente, l’atteggiamento della gente, molto gentile, e i paesaggi… cosa manca qui? Va bè il mare, però ci sono i laghi!
Come sai è stato il B.I.M. che ha portato Fuori di gusto in Valtellina proprio perché in questo momento di crisi crede molto nella valorizzazione dei prodotti tipici e delle specialità enogastronomiche per evidenziare i pregi del nostro territorio e rilanciarlo a livello nazionale, infatti la trasmissione ha toccato tutti e 5 i consorzi di tutela dei prodotti tipici: i formaggi, i vini, la bresaola, le mele, il miele, i pizzoccheri…
Salvaguardare i prodotti locali, quelli della tradizione che ci hanno tramandato i nostri padri e i nostri antenati è importantissimo. Intanto è una questione di gusto perché rappresentano lo slow food che vuol dire mangiare assaporando e non mangiare perché bisogna soddisfare un bisogno primario, bensì mangiare perché bisogna soddisfare il nostro palato, la nostra gioia di vivere, il nostro rimetterci al mondo. E poi tutelare il patrimonio enogastronomico significa anche tutelare il territorio, perché tutelare per esempio i vini locali vuol dire tutelare al tempo stesso i terrazzamenti che qui sono uno spettacolo, una connotazione geografica bella; tutelare il formaggio di qui, il Valtellina Casera, vuol dire tutelare gli allevamenti bovini, quindi tutelare i prati, proteggere il nostro ambiente, proteggere il verde… è tutto strettamente collegato. Quando si perde la tradizione enogastronomica locale, arrivare da questo a cementificare tutto è un attimo e quindi credo sia molto importante.
Sappiamo che hai preso anche l’elicottero e hai visto panorami mozzafiato, avevi già preso l’elicottero prima d’ora?
Sì l’elicottero l’ho preso tante volte in Honduras quando ero inviata all’Isola dei famosi, poi l’ho preso altre volte, mi ricordo una volta a NY fra i grattacieli… qui invece dei grattacieli ci sono delle montagne che a livello di altezza superano i grattacieli: mi sono emozionata, mi sono anche venute delle lacrime agli occhi, mi sono veramente commossa… è lo spettacolo della natura che a volte ha la capacità di commuovermi e di farmi sentire parte della bellezza di questa natura. Andando sul pizzo Bernina, vedendo i terrazzamenti e il corso dell’Adda ti viene da dire che Dio esiste! Ognuno deve trovare il suo Dio e a volte lo vedi nella bellezza della natura, mentre il paesaggio deturpato è un paesaggio senza Dio.
Oltre ad essere conduttrice e personaggio di grande levatura, sei anche scrittrice.
Quali sono i tuoi prossimi progetti letterari? Dopo questa esperienza, avresti l’ispirazione per un futuro ipotetico romanzo montanaro, magari ambientato fra le montagne della Valtellina?
Questa è la mia fase di ispirazione e di ricerca per il prossimo romanzo, perché ho già consegnato il romanzo nuovo che si chiamerà “L’Italia migliore”, e che verrà pubblicato da Bombiani grazie anche al rapporto meraviglioso che ho con la direttrice editoriale che è la fantastica Elisabetta Sgarbi. Adesso sono in una fase di ricerca, di ispirazione e soprattutto di location in cui ambientare il mio prossimo romanzo, quindi spesso può succedere qualcosa mentre viaggi che ti dà quella luce, ti si accende quella lampadina per cui ti viene l’ispirazione… e da cosa nasce cosa, man mano che cominci a pensare ai personaggi e alle storie, poi diventa tutto fluido.
Ci dicevi che qui hai conosciuto persone gentili ed ospitali, vuoi raccontarci qualche aneddoto?
Sono andata a visitare le casette, le arnie delle api e ho avuto modo di assaggiare il miele valtellinese, che poi vuol dire assaggiare anche il territorio perché le api ciucciano il nettare e quindi è tutto collegato: un miele fantastico e infatti sto pensando di sostituire lo zucchero con il miele perché fa bene! Ho conosciuto l’ape regina e c’è stato un attimo di crisi di identità quando ci siamo viste negli occhi e ci siamo dette “chi è la regina qui”? Poi le ho detto “no la regina sei te” anche perché è la regina che consente la sopravvivenza di questa specie e io non ho le ali… e poi le api regine si accoppiano una sola volta in volo nuziale… una sola volta nella loro vita? Che noia!
Per il formaggio Valtellina Casera ho conosciuto Bruno, il casaro, che tra l’altro so che fa anche teatro in dialetto valtellinese, è bravissimo: mi ha insegnato come si fa il formaggio con sapienza, cura, pulizia, e soprattutto mi ha insegnato a valorizzarlo. Siamo stati in una azienda agricola stupenda, un posto meraviglioso in cui voglio ritornare, un posto che ti rimette al mondo tra massaggi al fieno, paesaggi incantevoli e quello che si mangia, insomma roba buona… lì abbiamo conosciuto i tre tipi di formaggi dal giovane allo stravecchio… che bontà!
Il tutto accompagnato dai vini?
I vini fantastici! i vini sono strepitosi! Intanto sono vini che non ti lasciano indifferente, sono vini che si fanno sentire, cioè capaci di influenzare il tuo umore, in senso positivo, mi spingono molto a cantare. E poi ho conosciuto delle persone come assessori e sindaci, persone molto semplici, e in un periodo in cui si parla spesso di casta, conoscere queste persone così semplici, così disponibili e così legate al territorio mi ha fatto molto piacere.
E sappiamo che c’è un’altra cosa che ti lega da tempo alla Valtellina, cos’è?
Ormai sono anni che ho conosciuto Davide e Francesca (Micheli, valtellinesi i creatori degli accessori moda Zushii www.zushii.com ndr) mi sono piaciuti i loro accessori e li ho usati più volte sia per eventi pubblici (dalla presentazione del mio libro “Eldorado” a dibattiti vari), sia in trasmissioni televisive. Per esempio sono stati il marchio della mia conduzione dell’Isola dei famosi nell’ultima edizione, e poi anche in Fuori di gusto ogni puntata ha un paio di orecchini legati al territorio, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto enogastronomico, ed è anche un modo simpatico di raccontare il territorio con un pizzico di glamour, di eleganza plasticosissima e di allegria.
Noi siamo molto contenti di averti avuta qui e speriamo che verrai ancora in Valtellina…
Io tornerò qui e mi dovranno portare via i carabinieri! Ecco la canzone della Valtellina: Sììì io rimango qui!
Bene, ti aspettiamo a braccia aperte e speriamo di vederci presto…
Io verrò anche a presentare il nuovo libro qui, quest’autunno, mi piacerebbe far conoscere questo mio romanzo a cui tengo molto venendo qui… perchè la Valtellina è un posto in cui puoi venire in qualsiasi stagione: in inverno c’è la neve, in autunno ci sono le passeggiate nei boschi meravigliosi con il rosso e il giallo, la primavera che ve lo dico a fare? È il risveglio della natura, e poi l’estate che invece di startene a morire dal caldo in bassa vieni in alto… la Valtellina è come l’amore va bene in qualsiasi stagione!
Grazie che bello slogan… speriamo che le autorità adottino questo slogan targato Vladi!
Una notizia che ci è giunta nelle ultime ore è che Vladi è rimasta molto impressionata da questa esperienza fra le nostre montagne tant’è che ha deciso di modificare in corsa una location del suo prossimo romanzo “L’Italia migliore” in uscita a settembre, inserendo anche le nostre Prealpi Orobie… non vediamo l’ora di leggerlo per scoprire di cosa si tratta.
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