7 aprile 2013 - CGIL: "La vicenda delle nomine dei
Commissari ai vertici della Sanità valtellinese, rimasta senza guida
dopo le dimissioni del Direttore dell’ASL e l’arresto di Gianola,
conferma che anche la nuova Giunta regionale diretta da Maroni resta
prigioniera della vecchia logica di spartizione dei posti di Direttore
tra i partiti di maggioranza".
Ancora una volta si è scelto di rimandare
l’individuazione di una guida stabile e in grado di avviare finalmente
un progetto non provvisorio per la traballante sanità provinciale. A
questo si aggiunge lo sconcerto della rinuncia a Commissario
dell’Azienda Ospedaliera Dott. Giuliano Pradella, peraltro emblematica
di come oggi è percepita la realtà di questa Azienda.E’ del tutto evidente che quello che serve per la nostra sanità è esattamente l’opposto: una guida stabile, autorevole e sganciata dei pesanti condizionamenti partitici, un modello di organizzazione dei servizi e della rete ospedaliera che risponda alle oggettive specificità del nostro territorio, un superamento dell’attuale separazione tra Azienda Ospedaliera e ASL.
Lo stato in cui versano i servizi, il malessere degli stessi operatori sanitari e la crescente fuga verso strutture fuori provincia degli utenti indicano con chiarezza con non ci si può permettere di continuare nelle attuali condizioni di incertezza e assenza chiare prospettive.
E’ ora che la Conferenza dei Sindaci e la stessa Istituzione Provinciale prendano l’iniziativa per essere protagonisti di questi cambiamenti necessari. Come Organizzazione Sindacale siamo pronti a dare il nostro contributo.
Le Segreterie
CGIL di Sondrio, Funzione Pubblica e Sindacato Pensionati
CGIL di Sondrio, Funzione Pubblica e Sindacato Pensionati
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