28 maggio 2013 - Le dichiarazioni del Sindaco di Bormio
Giuseppe Occhi in seguito alla nottata di sabato nella quale alcuni
giovani si sono resi protagonisti di azioni censurabili.
Panchine distrutte, un ragazzo in coma etilico, sporcizia
e vandalismi nelle vie del paese, soprattutto in zona Pentagono, dove
si è svolta una festa studentesca per la fine dell’anno scolastico. E’
questo il bilancio di una nottata di inciviltà vissuta sabato 25 maggio
dai nostri giovani. L’immagine offerta da Bormio la scorsa domenica
mattina non fa onore a nessuno: ne esce un pessimo ritratto dei nostri
ragazzi, delle loro famiglie e della comunità intera.Si resta sconcertati e perplessi di fronte a un concetto di “festa” che implica mancanza di rispetto nei confronti degli altri e delle cose altrui, oltre che di se stessi e della propria dignità; questo non è che il risultato di una indifferenza dilagante per ciò che non è di proprietà strettamente privata. Le conseguenze di tali comportamenti ricadono su tutti noi: sarà l’intera comunità, infatti, a pagare per i danni causati dai nostri giovani. Ci si augura che i responsabili di quanto successo prendano coscienza della gravità delle loro azioni; se così non fosse il cammino di formazione che hanno intrapreso li condurrà poco lontano e a riportarne le conseguenze, nuovamente, sarà l’intero paese.
Giuseppe Occhi
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