5 maggio 2013 - In Serie C la Valcarri ha ottenuto una rocambolesca vittoria, mentre l'Under 20 si arrende al Como.
SERIE CVALCARRI – ASR MILANO 24-19 (p.t. 19-0)
VALCARRI: Simonelli, Luca Greco (48’ Massimo Pedranzini), Cecini, Colturi, Cotelli (65’ Gianni Pedranzini), Mattia Cossi, Manzolini, Giordano Cossi, Zamboni (41’ Codazzi), Rossi, Crapella (65’ Costanzo), Libera, Enrico Pedranzini, Valmadre, Ivan Dal Pozzo.
Allenatore: Frank Zamboni
Marcatori: 3’ m. Cecini tr. Rossi, 32’ m. Manzolini, 39’ m. Manzolini tr. Rossi, 46’ m. Cecini, 54’ m. tr. ASR, 60’ m. ASR, 68’ m. tr. ASR.
Dieci minuti di follia a metà del secondo tempo hanno rischiato di compromettere una gara già vinta dopo soli 40 minuti. In vantaggio per 24-0, in virtù di quattro mete segnate (tre nel primo tempo e una ad inizio ripresa) e assolutamente padroni della gara, i giocatori della Valcarri hanno deciso improvvisamente di rendere più appassionante la contesa e nel giro di cinque minuti si sono visti sventolare in sequenza quattro sacrosanti cartellini gialli da un inflessibile direttore di gara, tre per vilipendio alla religione e uno per una entrata fuori luogo sul tentativo di trasformazione degli ospiti. I milanesi, vista la nuova situazione creatasi in campo con addirittura quattro uomini in più, non hanno fatto nient’altro che approfittare di questa ghiotta occasione e nel giro di un quarto d’ora hanno riaperto la gara con tre mete, rischiando addirittura di vincerla con la quarta segnatura mancata di poco. Riavutasi dallo shock e ritornata a ranghi completi, la Valcarri ha poi terminato la gara in attacco senza però riuscire a siglare altri punti. Con questa gara da “balenghi”, così ha bonariamente apostrofato i suoi ragazzi il presidente Fulvio Paganoni, si è chiusa una stagione in cui si è visto di tutto: da sconfitte inaspettate con squadre di bassa classifica a vittorie esaltanti con le prime della classe. Per l’anno prossimo occorrerà cominciare da subito a programmare per poter allestire una formazione che sappia farsi valere, anche perché da Sondrio stanno giungendo parecchie sirene rivolte ai migliori elementi.
UNDER 20
COMO - TECNOMAC 34-27 (p.t. 12-17)
TECNOMAC: Barbaro, Baldaccini, Antonioli, Capetti, Canclini, Greco, Kevin Modolo, Miolini, Rastelli (45’ Messina), Pedrana, Paunoiu, Sabetta, Della Valle, Russo, Romani (60’ Basso)
Allenatore: Marco Fontana
Marcatori: 3’ m. Rastelli, 12’ m. Baldaccini tr. Greco, 25’ m. tr. Como, 34’ m. Canclini, 35’ m. Como, 38’ m. Como, 46’ m. capetti, 50’ m. Como, 60’ m. Kevin Modolo, 67’ m. Como, 70’ m. tr. Como.
Non bastano cinque mete alla Tecnomac per avere ragione di un coriaceo Como che con un colpo di coda ha reso ai sondalini la beffa della marcatura all’ultimo minuto andata in scena sullo stesso campo meno di due mesi fa. Allora si trattava di una gara valida par il campionato di categoria, quella di domenica invece era la solita invenzione dell’ultima ora del Comitato Regionale che si è inventato un mini girone a tre con Tecnomac, Como e Sondrio, per far disputare un numero minimo di gare e costringere le società a spese suppletive delle quali avrebbero volentieri fatto a meno. Oltretutto i sondalini, in virtù del miglior piazzamento in classifica, avrebbero dovuto godere di un trattamento di rispetto, magari disputando le due gare in casa, oppure effettuando la trasferta meno onerosa a Sondrio. Invece, non si sa con quali criteri, il Comitato ha deciso per la Tecnomac una ulteriore trasferta in quel di Como. La gara in se stessa non valeva nulla ma le due formazioni si sono affrontate a viso aperto dando vita ad una partita avvincente e ricca di mete, risolta all’ultimo minuto a favore dei lariani. I valtellinesi erano passati in vantaggio per primi con due mete, rispettivamente di Rastelli e Baldaccini. Il Como faceva valere però la maggiore fisicità del pacchetto di mischia e si riportava sotto, con due mete degli avanti intervallate dalla terza marcatura valtellinese ad opera di Canclini. Le due squadre andavano al riposo sul punteggio di 17-12 a favore dei Valtellinesi. Nel secondo tempo il Como agguantava subito il pareggio e da qui in avanti c’era un continuo alternarsi con gli ospiti che si riportavano in testa e i padroni di casa che pareggiavano. A tre minuti dalla fine il punteggio era di 27-27 ed il Como dava fondo alle ultime energie riuscendo a cogliere una meritata vittoria se non altro per non avere mai mollato. Per i sondalini ora manca ancora l’ennesimo derby con il Sondrio per finire una stagione comunque positiva, culminata con il secondo posto nel girone alle spalle di un imbattibile Lecco.
Prossimo appuntamento: Domenica 12 maggio a Sondalo h. 12.30: TECNOMAC - SONDRIO
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