22 giugno 2013 - Su questo giornale on-line molti hanno
espresso il loro pensiero sul Coaster, impianto di risalita su rotaia
che dovrebbe nascere qui da noi, nel tiranese e dintorni... (Di
Giancarlo Bettini)
Sono anni che il sig. Ciapparelli si è messo in mente di
realizzare il detto impianto. Tra i tiranesi pochissimi sono coloro che
hanno avuto la voglia di intrapresa nel luogo natio. Uno di questi è
stato Sergio Scaramuzzi che da anni dirige la Tica nella nostra zona
industriale. Per l'industriale-aviatore è stata dura la conduzione, il
“tirare avanti”, e forse dura lo è ancora oggi, in questi tempi
difficili per l'economia nazionale e mondiale.Dalla riviera adriatica è ritornato al suo paesello il sig. Ciapparelli, per anni albergatore, con la voglia di fare qualcosa di significativo da noi. Apriti cielo! Tutti hanno scritto di tutto. Ci manca solo Grillo che, per fortuna, da noi è giunto solo per la propaganda elettorale. Meglio così. Non passerà molto tempo e l'argomento sarà raccolto anche dai “grillini” locali.
Il 18 giugno 2013, su questo giornale on-line, sull'argomento Coaster ha scritto il politico morbegnese Giacomo Ciapponi, capo dei “pidiessini” dell'intera nostra provincia. Dopo l'intervento di Ciapponi non posso più stare zitto, mi aggiungo ai numerosi intervenuti che hanno già riempito otto pagine del giornale diretto da Marco Travaglia. Per distinguermi, a differenza di altri, non entro nel merito del problema. Non sono un intenditore perciò mi astengo dallo scrivere fesserie. Desidero invece entrare in quello che è esclusivamente politica. La dividerò in due rami:
1) SE L'INTERVENTO SARA' INTERAMENTE A CARICO DEI PRIVATI
2) SE L'INTERVENTO AVRA' IN PARTE UN CONTRIBUTO PUBBLICO
Finanziamento totalmente privato. Se questa fosse la previsione inviterei il politico Ciapponi a tapparsi la bocca. Ricordo al già Sindaco di Morbegno che tempo fa è venuto a Tirano. L'argomento della conferenza verteva sulle tangenziali di Morbegno e di Tirano. A quel tempo Morbegno, con l'aiuto dei giocondi tiranesi, o meglio con i 40 milioni di euro avuti in prestito da Tirano, poteva far partire la sua tangenziale. Ciapponi, sentendosi in debito con i responsabili della città abduana, era venuto da noi per confortarci, con due foglietti carichi di cifre. Su questi svolazzanti fogli veniva dimostrato che il finanziamento della tangenziale di Tirano era vicino. In realtà Tirano oggi è in mutande, ha nulla ad eccezione dei milioni del BIM prestati a Morbegno. Mi auguro che i responsabili del BIM abbiano deliberato a tutti i livelli l'assegnazione dei milioni per Tirano. In caso contrario risolveranno il caso in Tribunale.
I soli negozi di biancheria intima (vedi mutande) lavorano nella città abduana a pieno ritmo. Perciò, uomo pidiessino, si metta da parte e non entri nel merito del Coaster che è materia di Tirano e dintorni. Cerchi invece di seguire il processo dei presunti disonesti che ha in casa e cerchi di farli condannare, se colpevoli, prima della prescrizione. Uomo diverso è invece un altro pidiessino che stimo perchè l'ho visto lavorare, e realizzare, per i suoi concittadini. Quell'uomo è Giacomo Tognini, dall'antichità Sindaco di Villa di Tirano. L'iniziativa del Coaster , ad un certo punto della travagliata odissea, stava naufragando. Polifemo e i suoi parenti, accecati dall'ira, avevano scagliato più macigni sulla nave del povero Ciapparelli. Il Sindaco di Villa di Tirano, venuto a conoscenza del fatto, è giunto in aiuto e per mezzo della respirazione artificiale ha riportato in vita il moribondo. Tognini ha risposto il 20 giugno sul quotidiano “La Provincia di Sondrio” all'articolo del collega di Partito Ciapponi. C
ome è noto undici Sindaci del tiranese e dintorni hanno detto sì all'iniziativa di Ciapparelli. Tognini, che al contrario di Ciapponi, ha diritto di parola, nell'articolo ha fatto presente che l'iniziativa va presa con le pinze, che nessuna premura deve prevalere. Giacomo ha detto sì all'iniziativa perchè sa che esistono già uffici pubblici, leggi sufficienti per salvaguardare le mosse dei valligiani. Sa anche che vanno eliminati i burocrati, coloro che hanno contribuito a distruggere l'Italia, i Polifemi di Omero. Quindi l'odissea Coaster va avanti ed un grazie è doveroso verso chi ha fatto risuscitare il moribondo.
2) L'INTERVENTO AVRA' IN PARTE UN CONTRIBUTO PUBBLICO
In questo caso chi scrive rinuncia al commento. Il connubio pubblico-privato non mi è mai piaciuto perchè, in generale, dei politici non ho mai avuto e non ho molta stima. Mi auguro che Ciapparelli e “compagnia bella” abbiano le possibilità per finanziare il tutto. “In bocca al lupo” e “Attenti ai Polifemi vicini e lontani”.
Giancarlo Bettini
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