20 giugno 2013 - Il senatore della Lega Nord Crosio al
sottosegretario alle Infrastrutture Erasmo D’Angelis: “Garantire i 15
milioni di euro necessari per evitare una nuova emergenza”.
“L’emergenza è stata superata ma l’unico collegamento
della provincia di Sondrio con il resto del Paese rimane a mezzo
servizio, perciò è indispensabile che il Governo garantisca i quindici milioni di euro necessari per realizzare il peduncolo di Piona e per completare lo svincolo di Dervio, affinché sia garantita, in qualsiasi situazione, la piena efficienza della superstrada 36”.Così il senatore valtellinese Jonny Crosio ha replicato al sottosegretario alle Infrastrutture Erasmo D’Angelis, intervenuto nel pomeriggio nell’aula di palazzo Madama per rispondere all’interrogazione sulla superstrada 36 presentata dallo stesso Crosio nelle scorse settimane. Al sottosegretario, che ha ripercorso le tappe della vicenda, elencando quanto fatto da Anas per le opere, la sicurezza e il monitoraggio, Crosio ha detto di non ritenersi soddisfatto di una risposta che si è trasformata in una difesa d’ufficio di Anas, senza addentrarsi in maniera approfondita nella questione inerente i collegamenti: “Non si possono dimenticare i disagi patiti dagli automobilisti durante le settimane della chiusura, i maggiori costi sostenuti dagli imprenditori, le ricadute negative sul turismo”, ha precisato.
Il senatore leghista ha richiamato le promesse del ministro Maurizio Lupi, giunto in provincia di Lecco per un sopralluogo, chiedendo l’impegno del Governo affinché le opere necessarie vengano al più presto realizzate: “Sappiamo per certo che la strada sarà a mezzo servizio per i prossimi due anni – ha detto Crosio in Senato –, allo stesso modo non possiamo escludere che si verifichino altri problemi stante la situazione della galleria Monte Piazzo, perciò questi interventi non possono essere ulteriormente rinviati, anche perché vi è la piena condivisione dei Comuni del Lario e delle Province di Lecco e di Sondrio. Il nostro territorio non potrebbe sopportare un’altra emergenza”.
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