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lunedì 29 luglio 2013

55esimo ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI FRANCO MAZZI

26 luglio 2013 - Ricorrre oggi il 55esimo anniversario della tragica morte della Guardia di Finanza Franco Mazzi, il cui sacrificio è ricordato da una targa posta in prossimità del confine di Piattamala, sotto le impervie rupi del versante di Lughina.
In servizio proprio presso l'allora esistente distaccamento di Lughina, nativo di Reggio Emilia, la notte del 26 Luglio 1958 uscì per un consueto servizio antiocontrabbando in località Novaglia, nel Comune di Villa di Tirano z.v.d.t. (zona di vigilanza doganale terrestre). In quei luoghi, proprio alcune settimane prima, un contrabbandiere era precipitato nel baratro sottostante.
La pattuglia della quale il Finanziere Mazzi faceva parte intercettava un gruppo di "spalloni"; la giovane Guardia, nonostante l'asperità del territorio e la completa oscurità, si lanciò al loro inseguimento e, proprio giunto nel punto più impervio della montagna, il famigerato "Salto del Gatto", teatro di altre numerose tragedie, cadeva nel vuoto in uno dei punti più scabrosi delle montagne del tiranese, lungo il confine italo svizzero.
Come sempre accadde durante queste funeste circostanze, tanto i commilitoni che gli spalloni si prodigarono alacremente nella difficile opera di recupero della salma, poichè vano era stato ogni soccorso in considerazione del terribile volo.
Nello stesso punto, e sempre in piena notte, nel lontano autunno 1907 era perita in analoghe circostanze la guardia Bernardo Borlo, ricordato anch'egli da una stele.
Le solenni esequie dello sventurato MAZZI si tennero a Tirano, presenti le più alte autorità e la numerosa popolazione. A ricordo del sacrificio, gli furono intestate la Caserma sede del Comando Nucleo Polizia Tributaria G. di F. di Como e la Caserma del sede del Distaccamento della G.di F. di Lughina.
Questa è la motivazione per cui fu concessa la medaglia di bronzo al valor civile del finanziere Mazzi Franco, rimasto ucciso nell’adempimento del dovere nella notte del 26 luglio 1958 sulle montagne di Villa di Tirano (So).
Con sprezzo del pericolo ed elevato senso del dovere, si lanciava all’inseguimento di contrabbandieri che tentavano di fuggire oltre la frontiera, su un sentiero eccezionalmente accidentato e pericoloso. Nel corso dell’operazione, precipitava in un profondo burrone, immolando la sua giovane vita.
La giovane guardia, appena ventisettenne nativa di Reggio Emilia, ove le spoglie oggi riposano nella quiete del cimitero della frazione Pieve Modolena.

L’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia Sezione di Tirano, nella triste ricorrenza ne ricorda commossa il sacrificio.

Il Presidente
F.to B.c. Piero Dottarelli
ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI FRANCO MAZZI

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