22 luglio 2013 - Anche a sentire i responsabili del
Consorzio Tutela Vini di Valtellina, sabato sera a Santa Maria d'Aprica
c'era ancor più gente degli anni scorsi a partecipare a "i tép d’ìna
ólta".
E la vendita dei calici nel taschino da mettere al collo
per l'assaggio dei tanti vini delle tredici case vinicole presenti è
andata oltre le attese.Sarà stata la presenza dell'apprezzatissima TnB Swing Band e della cantante Marina, sarà stata la bella serata, sarà la formula ormai collaudata di creare quadretti spesso originali dei tép d'ìna ólta (non troppo difficilmente traducibile nei tempi di una volta) e abbinarvi gustosi assaggi: sarà stato tutto questo e altro, ma la magia della serata in contrada Madonna - un tempo cuntràda per antonomasia - resta ineguagliabile.
Salutata all'inizio da una pioggerella durata solo qualche minuto, la folla di persone di ogni età, compresi stupefatti bambini e giovani attentissimi alle spiegazioni degli enologi valtellinesi, ha percorso le viuzze del borgo senza ordine preciso, guidata solo da una chiara piantina, ben presto messa in tasca per reggere meglio il bicchiere e catturare le leccornie proposte (panvì, cüsciöi, surpresi da Liscét, furmài da cabra e da uaca, pulènta e zücar, patati dala brua cul sal, purscèl, pizzòcar, ecc.).
Presenti ovviamente le autorità aprichesi, con in testa il sindaco Carla Cioccarelli, che ha fatto gli onori di casa e ha tagliato il nastro della manifestazione con una mezza dozzina di bambini in costume caratteristico, il vicesindaco Bruno Corvi, l'assessore Carlo Ambrosini, il parroco Don Augusto e altri. In gran spolvero anche l'associazione Valori e Colori d'Aprica coi suoi costumi, la Proloco col presidente Marco Della Moretta tutto calato nel suo ruolo di battitore di falce, il gruppo musicale Freen a May e il solito strimpellatore di fisarmonica.
Antonio Stefanini
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