Venerdì 30 agosto alle ore 20.30, in via Rasica, a Madonna
di Tirano, si terrà una serata dal titolo "‘L’altro’ Gregoriano - Per
una riscoperta del canto liturgico tra Medioevo e prima età moderna: le
acquisizioni recenti della ricerca".
Nello spazio d'arte denominato ALCANTINO, del rinomato
scultore tiranese Valerio Righini, si terrà, grazie al contributo del
Museo Etnografico, della Pro Loco e della Vineria di Tirano, una serata
all'insegna del canto Gregoriano con Daniele Torelli e dal titolo ‘L’altro’ Gregoriano - Per una riscoperta del canto liturgico tra Medioevo e prima età moderna: le acquisizioni recenti della ricerca.Daniele Torelli
Genovese, e da sempre affetto da una forma acuta di dipendenza dalle montagne, vive tra Milano, Molina in Valdidentro e Bressanone. Dopo gli studi musicali al Conservatoire Royal di Bruxelles (flauto e direzione corale, con una specializzazione negli sturmenti antichi), si è laureato in musicologia presso la
Scuola di Paleografia e Filologia Musicale di Cremona dell’Università di Pavia
proseguendo la formazione dottorale presso il Royal Holloway and Bedford New College, University of London.
È stato docente presso le università di PaviaCremona, Torino, Parma e, dal 2005, presso l’Università degli Studi di Milano prima di trasferirsi, nel 2009, presso la Libera Università di Bolzano, dove è incaricato di due progetti di ricerca.
Attento ai problemi della filologia musicale, è membro della commissione scientifica
dell’Edizione Nazionale degli Opera omnia di Alessandro Stradella e curatore di diverse edizioni critiche; ha diretto dal 2007 l’edizione delle opere complete di Giacomo Carissimi per l’Istituto Italiano per la Storia della Musica.
Intensamente impegnato in attività di ricerca su numerosi temi storico-musicologici, i suoi interessi vertono principalmente sulla musica sacra italiana fra il tado Medioevo, il Rinascimento e il primo Barocco, sui repertori vocali e strumentali nell’Italia del Sei e Settecento, sul monachesimo benedettino e
gli ordini mendicanti, sul libro liturgicomusicale e il canto piano, sulle notazioni antiche e i problemi della trasmissione delle tradizioni testuali a stampa e in manoscritto, svolgendo spesso attività di consulenza scientifica e di conferenziere.
Oltre a decine di contributi scientifici in atti di convegni e riviste musicologiche, ha
pubblicato il volume monografico Benedetto Binago e il mottetto a Milano tra Cinque e Seicento (Lucca, 2004) e attualmente lavora a due nuove monografie.
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