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venerdì 23 agosto 2013

"IMPIANTI DI CASPOGGIO CHIUSI PER MANCANZA DI ACQUA"

Pur avendo voluto tenere fino ad oggi un basso profilo, senza rilasciare comunicati o dichiarazioni ai media, alla luce del susseguirsi di dichiarazioni più o meno errate od imprecise riportate dai giornali, la società Funivia al Bernina F.A.B. S.r.l., proprietaria degli impianti di Caspoggio, oggi la centro dell’attenzione del pubblico, ritiene necessario precisare i seguenti punti al fine da eliminare ogni malinteso.
La non apertura degli impianti di Caspoggio nell’inverno 2012/2013 non fu dovuta ad una decisione della società, ma bensì ai lavori dell’ENEL alle dighe di Campo Moro, lavori  che hanno interrotto  l’approvvigionamento idrico degli impianti di innevamento programmato della stazione, quindi non si è potuta fare neve programmata e quella arrivata dal cielo non è stata sufficiente all’apertura degli impianti.
La decisione di non aprire gli impianti fu presa dopo un sopralluogo sulle piste da parte dei maestri di sci della scuola di sci di Caspoggio, che ne constatarono la non agibilità in sicurezzada parte degli sciatori.
Tutte le Pubbliche Amministrazioni competenti erano al corrente della problematica dovuta lla mancanza di acqua per l’impianto di innevamento ma non si è potuto comunque trovare una soluzione al problema, nonostante gli sforzi congiunti di tutti, pubblico e privato.
Quindi non capiamo sinceramente il persistere di questa sterile polemica sull’inverno passato NON ERA POSSIBILE TENERE APERTO causa assenza neve ed acqua. 
La Funivia al  Bernina F.A.B. S.r.l. quando su richiesta di tutte le Pubbliche Amministrazioni dalla Provincia alla Comunità Montana, all’intera Amministrazione Comunale di Caspoggio sia maggioranza che minoranza, nel 2003 rilevò la società Impianti Caspoggio S.r.l., non la rilevò per chiuderla, bensì per riaprirla in quanto la stazione era già chiusa! La Funivia al  Bernina F.A.B. S.r.l. ha riattivato la stazione, potenziandola e migliorandola, investendoci fondi che, forse, sarebbe stato meglio investire sull’area del Palù.
Quindi comunque vada, nel bene e nel male, la società Funivia al  Bernina F.A.B. S.r.l. ha garantito ai Caspoggini 10 anni di ulteriore attività degli impianti! Quella fatta dalla Funivia al Bernina F.A.B. S.r.l. è stata una scelta imprenditoriale e non necessita di ringraziamenti da chicchessia ma neppure di essere calunniata immeritatamente se non è riuscita nell’impresa in cui per altro erano già falliti altre cordate di imprenditori locali e non, tra l’altro molto ben più dotate economicamente dei titolari della FAB ed in tempi in cui la richiesta della Clientela e la concorrenza non erano elevate come oggi.
In questi dieci anni tutto è stato tentato per portare la società impianti Caspoggio almeno al pareggio se non all’utile, dalle gare nazionali ed internazionali all’abbattimento dei prezzi, si sono persino interpellate la F.I.S. (Federazione Internazionale di Sci) e la F.I.S.I. (Federazione Italiana Sport Invernali) nel tentativo di far diventare Caspoggio centro internazionale di allenamento, ma tutto senza successo, nonostante i nostri sforzi, quelli della  e quelli delle Pubbliche Amministrazioni.  
La decisione in merito alla chiusura definitiva degli impianti di Caspoggio è stata presa ad inizio 2013 durante una riunione con l’Amministrazione Comunale di Caspoggio riunita in seduta plenaria e da questa accettata.
Il motivo della decisione è puramente economico e si riassume nell’impossibilità per la società Funivia al Bernina F.A.B. S.r.l. di continuare a sopportare le perdite derivanti dalla gestione degli impianti di Caspoggio, perdite che si sono ripetute in tutti i dieci anni di gestione nonostante gli investimenti ed i miglioramenti di piste, impianti ed innevamento fatti dalla Funivia al Bernina F.A.B.  S.r.l. negli anni.
La decisione è stata presa anche nel convincimento che nessun danno economico ne deriverà al comparto turistico della Valmalenco, in quanto secondo la nostra società, alla luce della continua non redditività degli impianti di Caspoggio, è meglio avere una sola stazione moderna ed in continuo sviluppo, piuttosto che due stazioni di cui l’una, impianti Caspoggio, freni con i suoi costi ed i suoi mancati incassi lo sviluppo dell’altra, impianti Alpe Palù.
Prova di quanto asserito è il successo di vendite avuto dai nuovi insediamenti di Spriana e Torre Santa Maria, effettuati da abili imprenditori locali, che certo distano dagli  impianti del Palù più di quanto ne disti l’abitato di Caspoggio.
Anche le deboli perdite di presenze avute da alcuni operatori di Caspoggio lo scorso anno, dovute alle gare non effettuate causa mancata apertura degli impianti di Caspoggio, saranno evitate grazie alla nuova stupenda pista da gara che sarà realizzata sulla direttiva Cima Motta – Campolungo.
Per quanto sopra la Funivia al  Bernina F.A.B. S.r.l.  pur apprezzando ed augurando la miglior fortuna all’iniziativa del “Comitato Caspoggio c’è” guidato dal sig. Bruseghini, al quale ha dato la massima disponibilità nella ricerca di soluzioni per mezzo delle quali possa portare a buon fine la sua impresa, si augura però che in un momento di crisi come l’attuale, si tratti di un’operazione  a carattere esclusivamente privatistico e non pubblico e che le poche risorse pubbliche disponibili non vengano distolte a discapito dell’Area del Palù, l’unica a suo giudizio che potrà resistere con successo al mutamento delle richieste della Clientela.
Tanto dovevamo agli abitanti ed ai turisti della Valmalenco per precisione e conoscenza dei fatti e ne chiediamo, pertanto, cortese pubblicazione integrale e senza modifiche di sorta.

Chiesa in Valmalenco 22.08.2013

Funivia al Bernina F.A.B. S.r.l.
L’amministratore delegato

Avv. Franco Vismara

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