21 agosto 2013 - Prima applicazione in Provincia di Sondrio
del nuovo decreto legge contro la violenza. Una donna ha denunciato il
compagno che è stato subito allontanato da casa.
E’ stato applicato meno di 24 ore dopo la sua entrata in
vigore, il Decreto Legge 14 agosto 2013 nr. 93 recante “Disposizioni
urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di
genere e di fenomeni di particolare allarme sociale”, ed è stata la
prima volta nella Provincia di Sondrio.La norma, vigente dal 17 agosto, sostanzialmente introduce specifiche aggravanti per i delitti di “maltrattamenti in famiglia” e “violenza sessuale” ed amplia inoltre il raggio d’azione del delitto di “atti persecutori”, meglio noto come stalking, introducendo l’art. 384 bis del codice di procedura penale, “Allontanamento d’urgenza dalla casa familiare”, che dà la facoltà agli operatori di polizia, previa autorizzazione del pubblico ministero, di disporre l’immediato allontanamento dalla casa familiare, con il contestuale divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla vittima, nei confronti del coniuge colto nella flagranza di determinati delitti contro la persona, tra cui anche le semplici “lesioni personali”.
Ed è proprio quello che è successo a Morbegno, nel pomeriggio del 18 agosto, quando una donna 33enne del luogo si è presentata presso la caserma dei Carabinieri,denunciando di essere stata malmenata dal compagno-convivente. Visitata presso il pronto soccorso del locale ospedale civile, è stata giudicata guaribile in giorni 5 per “ecchimosi ed escoriazioni al volto e agli arti superiori”.
I militari dell’Arma, a questo punto, grazie a quanto disposto nel decreto legge appena entrato in vigore e trovandosi in presenza del reato di “lesioni personali”, su autorizzazione del P.M. di turno, Dott. Giacomo Puricelli, hanno dato attuazione, con tempestività ed efficacia, alla misura dell’ “allontanamento d’urgenza dalla casa familiare” nei confronti dell’uomo, un 34enne della bassa valle, che è stato anche denunciato a pidede libero alla locale Procura.
In data odierna, il provvedimento è stato convalidato dal G.I.P. Carlo Camnasio, che ha confermato le prescrizioni imposte, in via d’urgenza, dagli uomini dell’Arma.
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