La tiranese Anna Galanga (pittrice e docente all’Accademia regionale delle arti, nonché membro della Pro Grigioni Italiano), in accordo con il proprietario della casa vinicola Mamete Prevostini, ha scelto il Castello di Coira per l'esposizione delle sue opere d'arte: "Il sig. Mamete Prevostini - ha detto l'artista tiranese - mi ha lasciato la libertà di scelta del luogo dove effettuare l'esposizione e la performance. Ho optato per il Castello di Haldenstein di Coira. La cittadina, capoluogo dei Grigioni, è in effetti un po' lontana dalla Valtellina, ma è bella ed elegante, ricca di passato e di storia".
Al momento dell'inaugurazione, le 18.00 di venerdì 18 ottobre 2013, il salone del castello era colmo. Una scenografia teatrale ha sorpreso gli invitati: in un'atmosfera che richiamava un lontano e piacevole passato, s'ergeva, su un un piedistallo alto più di due metri, una scultura centrale: il busto di Diòniso, "figlio di Zeus", il dio dell'estasi, dell'ebbrezza. Per lui e intorno a lui, e poi tra gli ospiti, danzavano leggiadre, accompagnate da una musica con sonorità e ritmi di culture misteriose, le Menadi, tre dolcissime e bellissime fanciulle coronate d'edera e di fiori , con il tirso in una mano e nell'altra, a momenti alterni, una coppa di vino e un tamburello.
Sopra il camino della parete di fondo, colloquiava con Diòniso il vasto dipinto Se il vento dice sorgi, di Anna Galanga, riprodotto sull'etichetta del vino di Mamete Prevostini, "Opera". E’ stato un happening partecipato, una festa coinvolgente che è culminata nell’assaggio di “Opera”, il pregiato vino bianco che è stato sorseggiato e apprezzato dai presenti, veri intenditori. La serata è stata inoltre alilettata anche dalla calda voce della elegante e bella Anna Hürlimann, accompagnata al pianoforte dal bravo Martin Werner.
"E’ stato un evento di alto livello - ha detto Anna Galanga - importante sia per me che per Mamete, per i rapporti intercorsi con la Svizzera, con un pubblico dei Grigioni selezionato e competente e una rafforzata collaborazione artistica e di “mercato” fra la Valtellina e la Svizzera. C’è stato un impegnativo lavoro di preparazione, di collaborazione e di organizzazione: quindi - ha concluso - ringrazio tutti per la riuscita dell’evento. I miei lavori rientreranno in Italia il 31 ottobre".
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