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giovedì 24 ottobre 2013

REALIZZAZIONE SISTEMA FOGNARIO: SS39 A SENSO UNICO ALTERNATO

23 ottobre 2013 - L'intervento di realizzazione del collettore fognario da Aprica a San Giacomo di Teglio nel fondovalle porta qualche inevitabile disagio alla viabilità da e per Aprica sul versante valtellinese.

Scatta questa settimana, infatti, il provvedimento che prevede l’istituzione del senso unico alternato a Tresenda di Teglio (primo tratto dell'arteria) tutti i giorni dalle 8:00 alle 18:00, lasciando libera la finestra per i pendolari che – prima delle 8:00 o dopo le 18:00 – vanno al lavoro o tornano a casa. Il senso unico alternato, ad esclusione dei giorni prefestivi e festivi, sarà in vigore fino al 13 dicembre e consentirà, dunque, al Comune di Aprica di eseguire i lavori di adeguamento del sistema fognario lungo la strada.
Si ricorda che per i mezzi leggeri è sempre possibile l'alternativa di Stazzona.
Spiega il sindaco di Aprica, Carla Cioccarelli: "I lavori sono partiti a luglio nella zona di Liscidini, sotto Aprica, ma non hanno interessato la statale durante l’estate. È stato effettuato lo scavo, posizionata la tubazione e messi pozzetti d'ispezione ogni 100 metri. Ho chiesto che l’interruzione del doppio senso di circolazione non fosse in concomitanza con il periodo di vacanze e di maggior afflusso di turisti, per cui va benissimo che il senso unico alternato sia istituito in questi due mesi prima del periodo natalizio. Dopodiché la statale sarà interessata, ma credo in primavera, dallo svincolo di Liscedo a scendere. Infine, con la bella stagione, la ditta Cerri di Talamona, cui è stata affidata l’opera, si occuperà di predisporre la tubazione nel pezzo verticale da Pigolone alle gallerie di Tresenda".
Il progetto prevede 2 milioni di intervento e un altro milione circa per interventi di separazione delle acque bianche e nere nei Comuni partner del depuratore di Media Valle (Teglio, Villa di Tirano, Bianzone e Tirano). Aggiunge il sindaco: "I problemi legati alla progettazione non sono mancati, ma siamo riusciti a risolverli ed anzi ad ottenere un risparmio nell’opera. Siccome abbiamo speso due terzi del finanziamento, sfrutteremo la restante quota e il ribasso dell’asta (di 600mila euro) per progettare la riduzione della portata delle acque bianche che entrano nel collettore. Aprica è separato al 90 per cento, per cui non abbiamo problema a destinare questi fondi agli altri Comuni per l’ottimizzazione del collettore".
Antonio Stefanini
(Notizia liberamente tratta da Abriga.it)

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