Dovrà attendere ancora il via libera definitivo da parte del Senato, nel mese di gennaio, la famigerata riforma Delrio, il provvedimento che prevede il commissariamento di tutte le Province (in attesa di un disegno costituzionale che ne preveda l'eliminazione) e la loro trasformazione in enti di secondo livello. In parole povere, per quel che ci riguarda, la Provincia di Sondrio non avrà più un presidente eletto dai cittadini, ma avrà un presidente scelto da e tra tutti i Sindaci di Valtellina e Valchiavenna; inoltre, diverse funzioni verranno sottratte all'ente provinciale e consegnate ai Comuni.
Riguardo a questi ultimi ci sono delle novità:
- la più importante è sicuramente quella che prevede una forta presenza di quota rosa all'interno delle Giunte. Se, attualmente, meno di un assessore su tre è donna, in seguito sarà necessario che nessuno dei due sessi occupi più del 60% delle poltrone.
- I Comuni fino ai 3.000 abitanti potranno avere consigli di dieci membri e giunte di due assessori (queste ultime erano state cancellate negli enti sotto ai mille abitanti)
- Nei Comuni tra i 3.000 e i 10.000 abitanti, come per esempio Tirano, i consiglieri potranno salire a quota dodici e gli assessori a quattro.
A fronte di questo aumento di rappresentanza cittadina, rispetto a quanto fissato in precedenza dal Governo Monti, però, non aumenteranno le spese per i costi di gettoni e indennità; i soldi destinati, infatti, verranno semplicimente redistribuiti a più persone.
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