Chi ha seguito la vicenda dello Sforzato Exhibition su questo giornale, l'evento legato alla promozione del vino Sforzato del territorio vitivinicolo del tiranese organizzato nel settembre scorso, ha potuto farsi un'idea piuttosto chiara delle vicende amministrative e politiche legate alla manifestazione.
Dapprima la grande promozione comunicativa in prossimità dell'evento, soprattutto da parte del Sindaco di Tirano Pietro Del Simone che ha dichiarato di essere stato l'ideatore del festival; poi, dopo la manifestazione, il riconoscimento della qualità dell'evento da parte dei cittadini e dei commercianti, a fronte di una serie di altre criticità emerse e, infine, l'interrogazione da parte del consigliere di minoranza Marco Tomasi che, nell'ultimo consiglio comunale, aveva chiesto una rendicontazione, nel dettaglio, di tutte le spese: in quell'ocasione il Sindaco di Tirano aveva chiuso bruscamente l'Assemblea pubblica promettendo comunque a Tomasi che, in un futuro prossimo, tutte le fatture di spesa sarebbero state disponibili.
Ieri, la quarta puntata dell'avvenimento nel quale ci si aspettava, per chiudere la vicenda nel migliore dei modi, una rendicontazione nel dettaglio delle spese legate allo Sforzato Exhibion: 140.000 euro di soldi pubblici, non derivanti comunque direttamente dalle casse del Comune di Tirano. E, invece, niente di tutto questo: il primo cittadino, che ha chiamato al suo fianco l'organizzatrice dell'evento Emanuela Zecca e il creativo Roberto Gaggioni, ha elencato di nuovo, come aveva già fatto nell'ultimo consiglio comunale l'Assessore Benedetto De Campo, i pregi dell'evento (che nessuno mette in discussione), le cose da migliorare e i suoi possibili sviluppi futuri.
A testimonianza delle aspettative della conferenza stampa la presenza inaspettata dei consiglieri del Gruppo Misto Marco Tomasi e Daniele Pola, concessa dal Sindaco che comunque ha precisato che i due non avrebbero potuto prendere la parola. Insomma, dopo l'esposizione delle varie caratteristiche dello Sforzato Exhibition, i giornalisti hanno chiesto se le fatture erano disponibili: "Non ancora" è stata la risposta del primo cittadino.
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