Puntuali all'apertura dei lavori i 100 partecipanti accreditati, cui si sommano 53 ulteriori nominativi che, pur avendo contattato la segreteria organizzativa del Convegno, non sono potuti essere iscritti stante il limite imposto ai fini del riconoscimento dei crediti formativi ECM per medici. La platea, composta da medici di base, specialisti, operatori fisioterapici, ha fatto convergere a Bormio congressisti provenienti principalmente dalla provincia di Sondrio, pur con una significativa risposta anche dal Lario, dall'area lecchese, da Monza e Brianza.
Il convegno, organizzato dal prof. Giuseppe Peretti (responsabile della Divisione E.U.O.R.R. - Equipe Universitaria di Ortopedia Rigenerativa e Ricostruttiva - con sede presso l'Istituto Ortopedico Galeazzi e docente di Ortopedia presso l'Università Statale di Milano) e dal Dott. Corrado Sosio, Ortopedico presso l'Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano e presso il settore Cure Termali di Bormio Terme, si è sviluppato lungo 12 relazioni per l'intera giornata, fornendo positivi riscontri agli Organizzatori: “la platea si è rivelata attenta e presente lungo le quattro sessioni su cui si sono articolati i lavori, con un particolare ed interessato livello di interazione durante i momenti di discussione e confronto” ha sottolineato il prof. Peretti.
Centrato anche l'obiettivo di presentare un aggiornamento delle conoscenze nell'ambito delle patologie ortopediche e traumatiche dello sportivo, in particolare tra anca-ginocchio-caviglia, tessuto cartilagineo, spalla e mano, tra 'stato dell'arte' attuale del settore e introduzione di quanto si profila all'avanguardia nella prevenzione chirurgica e riabilitativa, sia preventiva che post-operatoria. Una nota che ha inoltre favorevolmente colpito gli Organizzatori, la presenza di molti medici di base e, quindi, non necessariamente specializzati: proprio a questi sono stati offerti aggiornamento ed orientamento nell'evoluzione dei percorsi curativi ortopedici. Stimoli favorevolmente accolti anche dalla platea.
Su questo aspetto constata il prof. Peretti: “Conoscere le tecniche, anche e soprattutto da parte dei medici di base, aiuta a posticipare o evitare interventi demolitori, lasciandoli solo per casi ove sono veramente ed inevitabilmente indicati”. L'ultima sessione ha infine visto una relazione conclusiva in assoluta sintonia con la cornice di Bormio Terme ospitante il congresso, dal significativo titolo “Approccio fisioterapico in acqua termale”. Non è infatti mancato, tra interventi rivolti all'evoluzione del settore, uno sguardo all'efficace interazione tra la modernità scientifica e i naturali effetti delle acque termali, connubio quotidianamente approcciato nelle cure termali praticabili a Bormio Terme, oggi, domani e come accade da quasi un secolo.
Su questo aspetto constata il prof. Peretti: “Conoscere le tecniche, anche e soprattutto da parte dei medici di base, aiuta a posticipare o evitare interventi demolitori, lasciandoli solo per casi ove sono veramente ed inevitabilmente indicati”. L'ultima sessione ha infine visto una relazione conclusiva in assoluta sintonia con la cornice di Bormio Terme ospitante il congresso, dal significativo titolo “Approccio fisioterapico in acqua termale”. Non è infatti mancato, tra interventi rivolti all'evoluzione del settore, uno sguardo all'efficace interazione tra la modernità scientifica e i naturali effetti delle acque termali, connubio quotidianamente approcciato nelle cure termali praticabili a Bormio Terme, oggi, domani e come accade da quasi un secolo.
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