Il mio pensiero va subito al suo mezzo di trasporto uscito da non so quale casa costruttrice, ma certamente da uno stabilimento di fama indiscussa. Penso al peso che il mezzo deve sopportare, al grado di compressione al quale le parti metalliche devono sottoporsi. I raggi delle ruote sembrano spaghetti che, anche se non conditi, fanno il loro dovere rimanendo rigidi, diritti. Penso ai copertoni delle ruote che non scoppiano. Forse non c'è aria, ma tutta gomma nell'interno. Penso al sedile che certamente non potrà coprire tutto quel po-po' di materia umana. Una parte di quest'ultima sarà a sbalzo, deborderà dal perimetro.
Quel pezzo d'uomo, da anni in pensione, è una tesserina, o meglio una tessera indispensabile per completare il mosaico della Banda Musicale di Madonna di Tirano. Per anni, in occasione del carnevale tiranese ed in coppia con un altro pezzo d'uomo (che purtroppo non è più con noi) Nando Molinari, erano le due donne dai facili costumi che, mascherate, chiudevano il corteo, corteo percorrente tutto il viale Italia dalla Basilica a Piazza Marinoni. Nella Banda, diretta dall'eccellente Maestro targato CH (Svizzero) e dal nome Ivan Nussio, Galliano suona il basso- tuba, un aggeggio studiato a pennello per lui. Due masse, una umana, l'altra metallica che, sul palco del teatro Mignon, occupano, per chi guarda, l'estrema destra.
Ho chiesto a Galliano, dopo l'ultimo successo nel detto teatro, di farmi avere una fotografia, naturalmente ridotta per poterla mettere nell'album dei ricordi, fotografia con solo loro due: il suonatore e lo strumento. Galliano ha detto sì, me l'ha giurato alla presenza del Sindaco di Tirano Pietro Del Simone. Se mi dovesse fare il bidone giuro che gli farei sparire la bicicletta e il basso-tuba. Lo spoglierei dei suoi inseparabili beni.
Giancarlo Bettini
P.S. Siamo nel periodo carnevalesco. Galliano, da buono qual'è, perdonerà questo mio andare sopra le righe. Per farmi perdonare, nello scurolo della Basilica di Madonna di Tirano, reciterò una preghiera in ricordo del suo e mio amico Nando Molinari ( l'altra donna dai facili costumi che, durante la sfilata di questo 2014, riterrò ancora presente tra noi.
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