Poster dedicato ad Arianna Fontana medaglia d'argento nei 500 metri ai giochi olimpici di short-track a Sochi. Arianna, valtellinese, è sorridente ed alza la bandiera italiana. E' felice per l'esito della gara. La sappiamo prossima sposa e le auguriamo ogni bene. I lettori si chiederanno quale correlazione esiste tra quanto sopra scritto ed i burocrati italiani. Mi spiego. Sappiamo che Arianna, durante la gara, è stata sorpassata da un'altra atleta. Sorpasso che ha fatto cadere la nostra partecipante. Arianna si è rialzata ed ha continuato la gara giungendo terza. Ma una giuria seria ha squalificato l'autrice della caduta della Fontana che, in tal modo, ha ottenuto il secondo posto. Medaglia d'argento. Vediamo di translare il tutto in Italia.
Paragono Arianna al prossimo numero uno di Palazzo Chigi, a Renzi. Paragoniamo i grandi burocrati italiani all'atleta che, con un sorpasso azzardato, ha fatto cadere la Fontana. Nel governo italiano i senatori e gli onorevoli sono destinati, presto o tardi, a lasciare, a ritornarsene al lavoro che svolgevano prima di intraprendere l'attività politica. I grossi burocrati invece rimangono attaccati agli scranni sino alla morte possedendo più potere dei politici. Anni or sono, non ricordo in quale governo, avevano inventato un Ministero contro la burocrazia. Probabilmente i volponi hanno fatto eliminare il Ministro rimanendo attaccati, con l'Atax, alle loro poltrone. Ma non solo i grossi burocrati hanno rovinato l'Italia. In tutti gli Enti pubblici c'è qualche bipede che fa rallenta i lavori. Ecco perchè ho titolato “La peste dei burocrati in Italia”. Anche chi scrive, nel suo piccolo, ne sa qualcosa. Negli ultimi anni prima del pensionamento ha dovuto affrontare un esaurimento nervoso causato dalla burocrazia. Un bravo medico mi ha tolto dal malocchio e da allora me ne sono ben guardato dall'andare ancora negli uffici. Ho delegato.
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Ho una certa simpatia per Renzi. Fenomeno che in poco tempo ha stracciato tutti i dirigenti del PD. Sindaco di Firenze, erede, per efficienza, della signoria dei Medici, oggi ha fondato un secondo Rinascimento e presto governerà da Palazzo Chigi. Un suggerimento è d'obbligo: licenzi i grossi burocrati ed al loro posto metta dei giovani. Qualcuno dirà “non hanno esperienza”. Chi se ne frega! Anche i giovani sono capaci di interpretare le leggi e di porre in poco tempo il timbro sulla scartoffie, timbro necessario per poter iniziare i lavori programmati. Rottami i vecchi burocrati, a tutti i livelli, e li raduni in un campo di concentramento per ferri rotti. Solo così potrà iniziare la vera ripresa economica della nazione Italia.
Giancarlo Bettini
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