Felsa opera a livello nazionale e regionale dal 2009. La nascita di Felsa, rappresenta insieme un progetto e una sfida, all’interno della categoria troveranno spazio lavoratori con tipologie contrattuali diverse: lavoratori somministrati, atipici (contratti di collaborazione, contratti a progetto, contratti a chiamata). Felsa tenterà di dare assistenza e consulenza e questi lavoratori oltre che tentare di dare risposte ed assistenza ai lavoratori autonomi con piccole partite IVA.
Il sindacato è sempre più consapevole del fatto che il lavoro è sempre meno, più frammentato, più precario e più flessibile, per questo si rende sempre più necessaria una tutela specifica per i lavoratori, ma Cisl e Felsa vorrebbero essere in prima linea non solo per la tutela del lavoratore, ma anche nella difesa e promozione del lavoro, in particolar modo per i giovani.
Secondo il rapporto Istat pubblicato l’11 febbraio 2014 “Noi Italia. 100 statistiche per capire il paese in cui viviamo” nel 2012 il tasso di disoccupazione giovanile in Italia raggiunge il livello più elevato dal 1977 pari al 35,3% nella fascia dai 15 ai 24 anni, per quanto riguarda la Lombardia il tasso scende al 26,6%. Il tasso di inattività nel 2012 si attesta intorno al 36,3%, dai 15 ai 64 anni, in Lombardia al 30%.
È chiaro che in un gruppo di giovani un prolungato allontanamento dal mercato del lavoro e del sistema formativo può comportare il rischio di una maggiore difficoltà di reinserimento. Si rende pertanto sempre più indispensabile la responsabilizzazione diretta e trasparente di tutti i soggetti da cui dipende l’occupazione giovanile, non solo i decisori pubblici e i servizi per l’impiego, ma anche le imprese, i sindacati e tutti i “corpi intermedi”.
Per quanto riguarda i lavoratori somministrati in Provincia di Sondrio le aziende che ne usufruiscono si trovano principalmente nella bassa valle tra Morbegno e Chiavenna, si tratta di piccole e medie aziende principalmente del settore metalmeccanico e chimico oltre che agroalimentare e coinvolgono circa 1000 – 1200 lavoratori. Per quel che riguarda i lavoratori autonomi è fondamentale segnalare che nei primi nove mesi del 2013 il 34% delle imprese aperte ha un titolare under 35 e la stima di Unioncamere ci dice che un giovane su quattro terminati gli studi si rivolge verso l’autoimpiego. Secondo i dati diffusi dall’Osservatorio del Ministero dell’Economia ogni mese vengono aperte 45 mila nuove partite IVA la metà sono under 35. Si rende pertanto necessario fornirli di supporto e assistenza.
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