L'archivio del portale di informazione e commercio INTORNO TIRANO (www.intornotirano.it)

Etichette

giovedì 13 febbraio 2014

TIRANO : VITA CULTURALE IERI E OGGI

Di Giancarlo Bettini

GIUSEPPE MAMBRETTI : ARTICOLO DEL 4 GIUGNO 1958
BRUNO CIAPPONI LANDI : ARTICOLO DEL 9 FEBBRAIO 2014
Ringrazio il Direttore del supplemento alla “Provincia di Sondrio”, Diego Minonzio, supplemento domenicale avente quale fine quello di ricordare un altro Direttore: don Giuseppe Brusadelli. Don Peppino ha diretto il giornale cattolico “L'Ordine” di Como in anni lontani. Chi scrive non ha perso un numero, una frase riportata sul “Suo”quotidiano. Per quale motivo proprio oggi ringrazio Diego Minonzio? Perchè domenica scorsa il supplemento citato ha riservato due pagine alla mia cittadina, a Tirano. A pagina 3 l'articolo di Bruno Ciapponi Landi dal titolo “Provincia, difendiamo l'identità ritrovata”, a pagina 8 quello di Giuseppe Mambretti “Vita culturale- critica in paese”. Sono trascorsi più lustri tra i due scritti ma, leggendoli, ho trovato uguale amore per la cittadina adagiata nel fondovalle, tra le Retiche e le Orobie, uguale sentire per la Madonna che ha desiderato apparire negli anni del Rinascimento italiano. Mambretti giustamente ricorda e denuncia la mancata vita culturale, nel 1958, a Tirano.
Se potessi mettermi in contatto con Giuseppe gli direi che il suo desiderio oggi è stato esaudito. Tirano, come tutti i grossi e piccoli centri della Valtellina e della Valchiavenna, vanta numerose attività culturali. I giovani oggi frequentano numerosi le biblioteche, incontrano personaggi famosi, dedicano parte del loro tempo al benessere altrui. Bruno Ciapponi Landi, Assessore alla Cultura del Comune di Tirano, invece si sofferma maggiormente sul futuro dell'Amministrazione Provinciale di Sondrio. Sono a tutti note le fesserie che stanno per essere approvate nei palazzi della politica romani. Si vuole smantellare l'Ente Provincia ed il maggior responsabile è il Ministro alle Regioni Delrio che recentemente, in un mio pezzo, ho trasformato in Delirio. Sì perchè è un atto delirante quello di togliere alla nostra provincia, totalmente montana, la struttura, l'autonomia attuale. E' un delirio togliere le attuali mansioni. E' invece necessario procedere ad aggiustamenti. Aggiustamenti che anche il nostro Presidente Sertori è disposto a suggerire e mettere in pratica. Ci auguriamo,come abitanti della provincia di Sondrio, che le intenzioni di Delirio non vadano in porto. In caso contrario saremo contro Roma ed useremo tutti i mezzi per affossare la Capitale e le idiozie romane.
Giancarlo Bettini

Nessun commento:

Posta un commento