VALTELLINA TURISMO DIVENTA TOUR OPERATOR E SI PRESENTA ALLA BIT

14 febbraio 2014 - Il progetto di promo-commercializzazione del nostro territorio, in atto sotto l’unica regia presieduta da Giovanna Muscetti, si arricchisce di un nuovo e decisivo tassello: Valtellina Turismo diventa tour operator di riferimento per la provincia di Sondrio.

Oggi a FieraMilano Rho-Pero, non a caso sotto il segno di una Bit sempre più orientata al B2B, è stata ufficializzata la nascita di Valtellina Turismo T.O., resa pubblica in un incontro tenutosi presso l’area stampa dello stand di Regione Lombardia, che ospita oltre a Valtellina Turismo (presente con un desk dedicato) anche Destinazione Valtellina (nell’area riservata alla presenza delle province).

«L’obiettivo di questa nuova attività, che si configura come una vera e propria start up all’interno di Valtellina Turismo, è quello di presentare sui mercati nazionale e internazionali l’intero territorio della provincia di Sondrio come destinazione turistica unitaria – ha spiegato la presidente di Valtellina Turismo Giovanna Muscetti –, con un’offerta ampia e completa».

A capo di Valtellina Turismo T.O., nel ruolo di direttore tecnico, vi è Simone Cassanmagnago, destination manager di Valtellina Turismo, che si è soffermato sugli aspetti più operativi dell’attività dell’agenzia, che «punterà in primis – ha dichiarato – alla creazione di pacchetti turistici per la provincia di Sondrio, da proporre in tutte le principali fiere di settore nazionali e internazionali, e nei contatti con i tour operator specialmente stranieri». Di ritorno dal ‘Salon des vacances’ che ha appena avuto luogo a Bruxelles (dal 6 al 10 febbraio), Cassanmagnago ha sottolineato come la Bit stia offrendo un’ulteriore occasione per consolidare i contatti già presi nei giorni scorsi.

Sono tre le direttrici, come ha dettagliato la presidente Muscetti, in cui si articolerà l’offerta della destinazione Valtellina che verrà promossa da Valtellina Turismo T.O.:

1. la prima basata sulla tipicizzazione di prodotto per territorio (ossia sulla valorizzazione di quelle peculiarità che si possono trovare solo nella nostra realtà e non altrove, come i palazzi storici, i terrazzamenti vitati, le incisioni rupestri ecc.);
2. la seconda, consistente nei club di prodotto (che, ancor più specializzati, sono il modo più attuale ed efficace di allinearsi alla domanda turistica dei mercati internazionali e, nel contempo, di stabilire contatti con i tour operator stranieri che formulano i pacchetti turistici sui territori intesi come destinazioni);
3. infine, l’offerta tradizionale (più generica e standardizzata).

Chiedere e ottenere la collaborazione in loco, per ridistribuire un po’ di ricchezza al turismo valtellinese e contribuire così allo sviluppo economico della nostra provincia. È questo il meccanismo virtuoso che Valtellina Turismo si prefigge di innescare, arrivando a intaccare, per quanto possibile, la supremazia delle OTA (Online Travel Agency) a vantaggio degli imprenditori turistici valtellinesi.

Intanto, è già fitto il calendario degli appuntamenti di Valtellina Turismo. Il più immediato, dopo la Bit, è la missione all’ambasciata italiana a Bruxelles, al seguito della Banca Popolare di Sondrio, che organizza la prestigiosa trasferta prevista per il 27 febbraio.