Reazione assolutamente sproporzionata e demagogicamente puerile quella della Lega Nord di fronte all’accoglienza dei 40 profughi arrivati in valle venerdì scorso. Evidentemente il clima di imminente campagna elettorale sta rinfocolando i propositi bellicosi di ottusa intransigenza che connota il pensiero leghista.
Stupisce però che nelle parole del Sen. Crosio si faccia riferimento al fatto che “prima vengono gli italiani “, cosa che ci sorprende visto che fuori dalla Padania finora il popolo leghista non si era mai spinto tanto meno per difendere gli interessi degli ”italiani”. Oggi scopriamo che sarebbero disposti anche ad accettare i non padani ma almeno italiani, pur di tenere lontano i profughi stranieri. La risposta migliore è comunque arrivata dalla gente comune e dalle associazioni che senza troppi problemi hanno messo a disposizione le strutture necessarie all’accoglienza di persone che certamente non per loro scelta ma per necessità e costrizione hanno dovuto abbandonare tutto e tutti per un viaggio della speranza che spesso ha il significato della disperazione.
Suggeriamo alla Lega Nord di aggiornare il proprio pensiero e di rientrare nella logica del segno dei tempi , i tempi che oggi dicono che non è più possibile alzare steccati, stendere barriere e fare leggi assurde e liberticide: il flusso migratorio non si arresta con questi strumenti, anzi non si potrà mai arrestare in questo modo.
Allora la cosa migliore da fare è di trasformare queste situazioni difficili in occasioni di positività, perché se oggi 40 persone che non chiedono altro che di essere soccorse e aiutate non trovano in un territorio di 180.000 abitanti occasione di essere accolte e sostenute senza che questo provochi paure o chiusure preconcette significherebbe che lo spirito di solidarietà che da sempre connota i nostri territori e le nostre popolazioni si è fatto sopraffare da un sempre più preoccupante neo oscurantismo politico sociale e umano.
Il Segretario Provinciale del Partito Democratico
Salvatore Ambrosi
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