L'archivio del portale di informazione e commercio INTORNO TIRANO (www.intornotirano.it)

Etichette

sabato 15 marzo 2014

E' DI ORIGINI VALTELLINESI L'AMMIRAGLIO BRASILIANO DEIANA

Non devono essere molti i convalligiani, al di fuori della stretta cerchia dei parenti di Tirano e di Sondrio, a sapere che l'Ammiraglio di Divisione Francisco Roberto Portella Deiana della Marina brasiliana ha origini valtellinesi. Erano infatti di Sondrio il nonno paterno e di Tirano la nonna. Alle sue origini ha fatto riferimento l'ammiraglio stesso nel suo intervento di ringraziamento al termine della cerimonia in cui gli è stata consegnata a Roma la Decorazione d'Onore Interforze dello Stato Maggiore della Difesa assegnatagli su proposta dello Stato Maggiore della Marina Militare Italiana. La cerimonia si è svolta nel Palazzo della Marina alla presenza degli alti gradi della Marina Italiana e di un alto ufficiale della Marina brasiliana.
Le motivazioni del riconoscimento vanno ricercate nella qualità e importanza dell'apporto che l’ammiraglio italo-brasiliano ha dato alla preparazione degli accordi sottoscritti il 24 giugno nel 2012, al Comitato di coordinamento e ai Gruppi di lavoro italiano e brasiliano la cui attività ha prodotto risultati pratici molto apprezzati. Nel discorso seguito alla consegna dell'onorificenza l'ammiraglio Deiana ha ricordato con queste parole le sue radici valtellinesi: "Vorrei dedicare l’onorificenza di cui ho avuto l’onore di essere insignito, prima di tutto al mio bisnonno Giuseppe Dejana, Sergente del Reggimento Zappatori del Genio Militare, vecchio patriota sardo, per anni Casermiere del Castello Masegra di Sondrio, che combatté per l’Indipendenza e l’Unità d’Italia e per questo ricevette il diritto di fregiarsi della Medaglia Commemorativa corrispondente alle guerre combattute alle campagne cui prese parte [1859-'60-'66]; questa dedica si estende anche ai miei nonni paterni, il sondriese Camillo Deiana e la tiranese Carmela Righini, che lasciarono l’Italia intorno al 1909 per stabilirsi in Brasile, e che purtroppo non ebbero mai l’opportunità di rimpatriare (mia nonna lo pronunciava con enfasi il vocabolo “rimpatriare” che tradiva la profondità del suo desiderio). E poi, alla fine, a mio padre Francisco Angelo Deiana, il loro secondogenito, anche lui molto orgoglioso delle sue origini italiane. Purtroppo, tutti sono già scomparsi, però vivono per sempre nella nostra memoria, quindi a loro i miei ringraziamenti e, soprattutto, il mio profondo rispetto." L’ammiraglio Deiana è stato più volte in visita ai parenti di Tirano dai quali tornerà anche prossimamente prima di rientrare in Brasile.
Bruno Ciapponi Landi
francesco deiana1

Nessun commento:

Posta un commento