“La burocrazia è il male oscuro del nostro Paese, una zavorra micidiale per la competitività delle imprese italiane. Servono regole più chiare e procedure più semplici: il rilancio dell’economia parte anche da qui”. Cristina Galbusera, Presidente di Confindustria Sondrio, commenta così i risultati di un’indagine sulla burocrazia condotta presso l’industria provinciale, dalla quale è emerso che il 53% delle imprese considera “rilevante” il peso degli adempimenti amministrativi, mentre un ulteriore 36% lo giudica “molto rilevante”.
L’indagine, rivolta alla base dell’associazione di Via Trieste, ha avuto riscontro da parte di 36 imprese ben distribuite sui settori produttivi e sulle dimensioni aziendali, con maggiore concentrazione nella fascia da 10 a 50 addetti. Entrando nel dettaglio delle singole procedure, si rileva che fisco, sicurezza, ambiente e rapporti di lavoro sono le aree caratterizzate dagli adempimenti più onerosi. In ambito fiscale il 57% delle imprese valuta “molto pesanti” i procedimenti amministrativi connessi, nel campo della sicurezza e prevenzione incendi il 51%. Nelle quattro aree emerse come maggiormente critiche oltre l’85% del campione considera gli adempimenti “pesanti” o “molto pesanti”.
È stato chiesto un giudizio sugli enti pubblici responsabili delle procedure amministrative. Il quadro emerso vede, in generale, un grado di soddisfazione delle imprese assai modesto. La Camera di Commercio risulta l’ente più a misura d’impresa, con una valutazione media di 2,7 in una scala che va da 1 (“per nulla soddisfatto”) a 4 (“molto soddisfatto”). I giudizi più critici riguardano i Tribunali (media di 1,5 con 58% di risposte “per nulla soddisfatto”) e la Regione Lombardia (media di 1,8 e 43% di risposte “per nulla soddisfatto”).
In generale, le imprese vedono con estremo favore ogni possibile azione che vada a ridurre il peso della burocrazia. Nello specifico, gli interventi considerati più incisivi sono quelli che portano a ridurre la frequenza delle dichiarazioni, non richiedere dati di cui la Pubblica Amministrazione è già in possesso, dare tempi certi alla conclusione delle procedure ed eliminare alcune prescrizioni per le imprese più piccole.
“La riduzione degli oneri burocratici è una delle grandi sfide che abbiamo davanti, non per nulla il Presidente Squinzi ne ha fatto una delle priorità del suo mandato. Chiediamo grande collaborazione a tutti gli enti coinvolti, dagli uffici ministeriali fino ai singoli Comuni, per snellire la macchina burocratica che soffoca le nostre imprese, liberare il potenziale creativo e produttivo dei nostri imprenditori e attrarre nuovi investimenti in Italia e in Valtellina” – conclude Galbusera.
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