Dovrebbe significare appunto: “stai zitto” nel dialetto del nord-est italiano. Però nell’anno di grazia 2014 potrebbero essere anche le inziali di una nuova tassa caricata sulle spalle di noi Pantaloni. Il Carnevale ha lasciato posto alle Ceneri ed anche le ceneri potrebbero avere più significati. Ad esempio: ciò che rimane della nostra Italia e della cosiddetta Unione Europea. Oggi non desidero mettere troppa carne al fuoco. Se l’attivo Matteo Renzi ci dirà di tacere (“tasi!”) e di pagare sarà, per il novello Presidente, un primo segno negativo.
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La Procura di Milano ha chiuso, da pochi giorni e dopo più di un anno, l’inchiesta sulle cosiddette spese pazze, ma regolarmente rimborsate dal Pirellone. I soldi pubblici che sarebbero stati spesi illecitamente ammonterebbero a 3,4 milioni di euro più o meno equamente spartiti tra tutti gli indagati, da destra a sinistra senza troppe differenze. Colpisce il fatto che qualcuno abbia consumato pizze, caffè, dessert, bibite, panini con salame, hamburger, cappuccini e brioche, ecc… Per le giustificazioni sono stati presentati i regolari scontrini fiscali. Queste persone, membri del Consiglio Regionale, superano le cinquanta unità e noi, popolo, non possiamo che definirli “morti di fame”. Ora, giustamente, i seguaci di Grillo richiedono la restituzione del mal “ingerito”, o, meglio, la restituzione alla Regione della somma frodata alla Regione stessa. Suggerirei ai “cinque stellati” di togliere una delle loro cinque stelle, munirla di manico, e usarla come clava sulle teste dei “morti di fame”. Spiace il sapere che, tra questi ultimi, ci sono anche dei valtellinesi. Non bastava loro lo stipendio mensile? Incredibile!
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Ritornando alla TASI e al dinamico Renzi, che aveva garantito non più tasse, definirei anche lui un “morto di fame”. O morti di fame sono i grandi burocrati che lavorano nei palazzi romani? Renzi ha fatto pulizia, dopo la nostra richiesta, di quei bipedi, burocrati, dagli stipendi folli e dal potere che supera quello dei Ministri? Se questa pulizia non è stata fatta assegniamo al Presidente del Consiglio la prima medaglia di legno. Se poi l’ex Sindaco di Firenze ci dovesse dire “TASI!” lo vedremo associato ai già numerosi “quaquaraquà”.
Giancarlo Bettini
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