Nella serata di sabato, un operaio morbegnese, (classe 1967, già noto alle Forze dell'Ordine, G.D. le sue iniziali) durante una lite nata per futili motivi con la madre 69enne, dalle parole è passato ad una vera e propria aggressione fisica, mediante pugni e schiaffi, tanto da costringere la donna a chiamare, in soccorso, i Carabinieri.
I fatti sono successi a Morbegno, a partire dalle 17.00 circa di sabato 15 marzo. I militari della locale Stazione Carabinieri, prontamente intervenuti sul posto, sono stati a loro volta aggrediti dall’uomo che, in stato di alterazione da alcolici, ha reagito con violenza al tentativo dei Carabinieri di riportarlo alla calma, colpendoli con calci e pugni. Alla fine della collutazione è stato arrestato in flagranza di reato per “maltrattamenti in famiglia” e “oltraggio, violenza, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale”. Ne avranno per cinque giorni, invece, i Carabinieri intervenuti, che hanno rimediato “contusioni e abrasioni agli arti superiori”, nel tentativo di riportare l’uomo alla calma.
L’arrestato, trattenuto nelle camere di sicurezza della caserma di Morbegno, è stato giudicato questa mattina con rito direttissimo presso il Tribunale di Sondrio e, riconosciuto colpevole dei reati, è stato condannato a 8 mesi di reclusione, pena sostituita dall’obbligo di dimora in un Comune diverso da quello di residenza della madre.
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