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martedì 15 aprile 2014

DUE LUTTI A TIRANO: MORTI IL CONTE LUIGI TORELLI E L'INGEGNER REPANAI

Alle prime ore del giorno è mancato a Milano il conte Luigi Torelli, primogenito del generale Gianfranco, da qualche tempo gravemente ammalato. Era nato nel 1930 ed era legato fin dall'infanzia a Tirano dove, con i genitori e i fratelli Lidia e Bernardo, trascorreva parte dell'estate nello storico palazzo di famiglia. Dalla nonna, la contessa Celestina Torelli Rolle, nuora dello statista, aveva imparato ad onorare la figura del patriota di cui portava il nome e non aveva mancato di farlo anche con un puntuale intervento al convegno tenuto a Sondrio e Tirano nel 1988 per il centenario della morte di Luigi Torelli. Aveva predisposto l'intervento, che fu poi pubblicato negli atti del convegno editi dalla Società Storica Valtellinese di cui era socio, conducendo una ricerca nell'archivio di famiglia a cui si era dedicato con interesse e passione insieme alla moglie Anne Sophie. Né la nobiltà né il rango sociale influenzavano in lui il tratto signorilmente democratico che caratterizzava i suoi rapporti col prossimo. Anche per questo lascia un buon ricordo di sé in chi lo ha conosciuto e stimato. I funerali si terranno lunedì a Milano poi la salma raggiungerà Tirano per la tumulazione della cappella di famiglia.
Nella stessa giornata è mancato presso l'ospedale di Sondrio anche l'ing. Gino Repanai, marito in seconde nozze della prof. Milly Cella Bozzi, già docente e preside delle Medie Trombini. La coppia aveva avuto un momento di notorietà in occasione delle nozze che coronavano, in età avanzata, un innamoramento dei tempi del liceo milanese di cui entrambi erano alunni. L'insolito evento aveva destato l'interesse di più di un programma televisivo nazionale e i coniugi, per nulla intimiditi dagli intervistatori e dalle équipe di ripresa che avevano invaso la loro casa, non avevano mancato di collaborare attivamente alla buona risuscita dei servizi con tanto di battute ironiche. L'ing. Repanai era nato nel 1929, suo padre era stato un ingegnere di grande ingegno ed il nonno direttore della Scuola di Agraria di Voghera. Lui aveva trascorso tutta la vita professionale in una grade azienda milanese, la Redaelli, dove aveva lavorato con il figlio di una tiranese, l'ing. Giorgio Giacomoni, che ebbe un ruolo non secondario nell'incontro dei due futuri coniugi. Gino Repanai era cognato del prof. Gianfranco Chiarotti, un luminare della fisica di fama internazionale. Anche a Tirano, dove ha trascorso gli ultimi anni in serenità, lascia un caro ricordo per il suo tratto cortese e l'interesse che sapeva suscitare in chi ha avuto la fortuna di conoscerlo. Certo il suo affetto e la sua dedizione mancheranno alla moglie Milly quando più ne avrebbe avuto bisogno.
bcl

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