Situazione quantomeno singolare a Mazzo di Valtellina dove nessuna lista si è presentata per le elezioni comunali del 25 maggio prossimo (il sindaco uscente è Clotildo Parigi). A questo punto il paese sarà affidato ad un commissario prefettizio, organo monocratico di amministrazione straordinaria.
Il commissario ha il compito di amministrare l'ente fino all'elezione del nuovo consiglio e del nuovo sindaco, da tenersi nel primo turno elettorale utile previsto dalla legge (di solito in primavera e quindi, in questo caso, nel 2015). Durante il periodo di scioglimento, il commissario esercita le attribuzioni conferitegli con il decreto che lo ha nominato; normalmente unisce in sé tutti i poteri degli organi del comune: sindaco o presidente, giunta e consiglio. In virtù di tali poteri può compiere qualunque atto, sia di ordinaria che di straordinaria amministrazione; tuttavia, non dovendo rispondere agli elettori, difficilmente assume decisioni di portata strategica. Negli enti di maggiori dimensioni il commissario è affiancato da uno o più sub-commissari ai quali delega parte delle sue attribuzioni. [Fonte: Wikipedia]
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