Vicky Tshymanga, dal 2011 iscritto al partito di sinistra SEL di Nichi Vendola, ha convocato ieri una conferenza stampa con la quale ha voluto raccontare la vicenda della sua autoesclusione dalla lista civica "Rinnova Tirano", in corsa per le elezioni del 25 maggio prossimo. "Dal mese di settembre 2013, - ha dichiarato Tshymanga,Medico Pneumologo all'ospedale Morelli di Sondalo - sono stato tra i promotori insieme ad altre 5 persone di una lista civica da presentare alle elezioni comunali del 2014".
"L’idea iniziale dei promotori - continua - era quella di creare prima di tutto un gruppo di lavoro aperto, che trattasse dei vari temi (sociale, ambiente, turismo, urbanistica, istruzione commercio ecc) . Il gruppo doveva essere aperto alla cittadinanza cercando di coinvolgere tutte le fasce di età , le varie categorie professionali e sociali, in modo da accogliere suggerimenti e proposte dalla base. Ricordo che la lista non doveva avere nessuna bandiera di partito politico, ma non doveva neanche isolare o escludere le persone sulla base dei loro orientamenti politici. L'obiettivo era di cambiare il modo di fare politica e lanciare un segnale di discontinuità con i metodi vecchi di fare politica locale, basati su clientelismo e familiarismo".
"Fu creato verso fine marzo un comitato composta da 5 persone e incaricato di fissare i criteri di candidabilità. Alla prima delle due riunioni del comitato veniva fuori su iniziativa di un membro del comitato, l’idea di includere tra i criteri per la candidabilità, il fatto di essere nato a Tirano. Questa proposta per me assurda, è stata sostenuta dai 3 membri del gruppo (nativi di Tirano), candidato sindaco compreso, e giudicata come folle dal sottoscritto. "Il verbale della riunione in questione - continua il membro di SEL - non fu neanche diffuso ai componenti del gruppo su scelta del candidato sindaco, quindi nessun membro del gruppo sapeva quali erano i criteri ipotizzati dal comitato incaricato della missione, fino all'assemblea del 9 aprile 2014, quando ho rivelato in assemblea tutti questi fatti. Senza entrare nei dettagli, avevo chiaramente percepito che c'era una decisione ferma di non mettermi in lista. Decisione assunta da un gruppetto che si credeva occulto, persone in maggioranza appartenenti al PD di Tirano anche se attualmente senza carichi istituzionali".
"Per questi e altri motivi, - ha concluso Tshimanga - il 10 aprile ho scritto al candidato sindaco Franco Spada una lettere di ritiro dal gruppo. Chiedo ai residenti di Tirano non nativi , come si sentono a sapere che una lista chiede il loro voto ma non li considera candidabili per il solo fatto di essere nati altrove? In questi giorni sono stato contattato per formare una lista di Sinistra stavolta, ci ho pensato ma ho rinunciato all'idea solo per onestà intellettuale".
La risposta del candidato sindaco di "Rinnova Tirano", Franco Spada, non si è fatta attendere: "Mi dissocio nettamente - ha detto - dalle dichiarazioni, in particolare quando si fa riferimento a paventati apparentamenti del gruppo a partiti politici. Vicky Tshimanga con presa di posizione all'interno del gruppo ha voluto rimarcare la propria appartenenza partitica a SEL e la necessità che lo stesso partito fosse rappresentato nella lista elettorale dimostrando non l’amore per Tirano ma l'interesse personale e di un partito.
Questa presa di posizione, singola e unica all’interno del gruppo, non sarebbe stata tollerata da parte di nessuno in quanto il gruppo Rinnova Tirano, composto da cinquanta persone, ha come caratteristica fondante la volontà di agire senza condizionamenti partitici e di essere il più possibile rappresentativo dei cittadini. La scelta di non includere in lista Vicky Tshimanga, peraltro successiva alla formalizzazione di dimissioni da parte dello stesso, è stata mia scelta personale, fatta in piena autonomia al fine di garantire l’assenza di interferenze da parte dei partiti e nel contempo rappresentare simbolicamente la nuova modalità di concepire la politica espressa dal Gruppo Rinnova Tirano. La mia figura di candidato Sindaco, - ha concluso Spada - non espressione di partito, è garanzia che questa caratteristica venga sempre conservata".
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