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sabato 31 maggio 2014

LA FIABA DE VAJONT COMMUOVE E STRAPPA APPLAUSI AL MIGNON

Giovedì 29 maggio 2014, i bambini di 4^A e B della scuola primaria Vido di Tirano hanno messo in scena al Mignon, prima la mattina per i coetanei e poi la sera per i genitori, il Teatro Fiaba del Vajont diretto dalla maestra Claudia Quadrio, uno spettacolo ispirato al racconto dei ragazzi dell'Istituto Comprensivo di Longarone, il paese colpito dalla tragedia del 9 ottobre 1963.
La vicenda della frana che causò 1.917 vittime, e nota come "disastro del Vajont", trova in questa fiaba una spiegazione fantastica, leggendaria, per un evento tragico che si sarebbe potuto evitare. Il re e la regina di Longarone cercano una moglie per il figlio, il principe Toc (il nome vero del monte da cui si è staccata la frana), con scarsi risultati. Grazie all'intervento dei folletti del bosco, il principe si innamora della principessa Acqua; assieme vanno ad annunciare le nozze al re e alla regina. Nel frattempo, però, una perfida strega che si ciba di anime buone, vuole il principe tutto per sé: "Una terribile sciagura si abbatterà sul regno se sposi la tua amata". Al rifiuto di Toc, la strega trasforma quest'ultimo in una montagna, mentre la principessa Acqua in un fiume; per separare in modo definitivo i due amati, la perfida strega decide di intrappolare la principessa in una diga, in cui sono stati trasformati il re e la regina. Ma l'amore tra i due ha un ultimo sussulto; il principe Toc, infatti, vuole un ultimo abbraccio ("Un ultimo abbraccio amore mio"), quello che scatenerà la mortale inondazione. La storia, pur nel mezzo della tragedia, riesce a trovare un lieto fine: dall'abbraccio fatale tra i due innamorati nasce un bimbo, Vajont, un segno di speranza per le generazioni future affinché non dimentichino, ma anzi imparino dai tragici errori umani.
Una storia davvero toccante e dai risvolti educativi a cui hanno contribuito la maestra Anna Gignoli, che ha suonato anche la fisarmonica dal vivo, la mastra Roberta Garbellini, che ha aiutato nella composizione delle poesie, il maestro Ivan Nussio che ha collaborato nella scelta dei brani, Sara Magro per le coreografie, Davide e Sergio per audio e luci, e l'immancabile supporto dei genitori per i costumi, trucco e acconciature e le scenografie.

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