Presentazione restauro 24 maggio 2014 – ore: 10.00
Teglio, Sala consiliare, piazza S. Eufemia, 7
Teglio, Sala consiliare, piazza S. Eufemia, 7
Inaugurazione mostra 31 maggio 2014 – ore: 10.00
Teglio, Palazzo besta, via F.Besta, 1
Teglio, Palazzo besta, via F.Besta, 1
In mostra per la prima volta i 35 negativi su lastra di vetro di soggetto Valtellinese dell’Archivio Fotografico della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Milano.
Da Palazzo Besta di Teglio, alla Stüa Rigamonti di Sondrio, al fonte battesimale di Chiavenna fino agli altri soggetti riferibili ai Comuni di Talamona, Tresivio, Tirano e Ponte in Valtellina; la messa in sicurezza di questo prezioso patrimonio è stata possibile grazie al Comune di Teglio, all'Accademia del Pizzocchero e al Centro Tellino di Cultura, associazioni culturali molto presenti sul territorio e sensibili ai problemi conservativi del materiale fotografico, che hanno sostenuto questa iniziativa.
Da Palazzo Besta di Teglio, alla Stüa Rigamonti di Sondrio, al fonte battesimale di Chiavenna fino agli altri soggetti riferibili ai Comuni di Talamona, Tresivio, Tirano e Ponte in Valtellina; la messa in sicurezza di questo prezioso patrimonio è stata possibile grazie al Comune di Teglio, all'Accademia del Pizzocchero e al Centro Tellino di Cultura, associazioni culturali molto presenti sul territorio e sensibili ai problemi conservativi del materiale fotografico, che hanno sostenuto questa iniziativa.
La mostra ospitata nel Salone d’Onore di Palazzo Besta, pregevole esempio cinquecentesco di architettura, decorata ad affresco, rimarrà aperta (seguendo gli orari di visita del Palazzo) fino al 29 giugno. Verrà esposta nell’occasione anche una selezione dal fondo privato di negativi su lastra di vetro, riferibile al 1920-1940, della Sig.ra Tudori Angela Uboldi, raffigurante soggetti valtelllinesi realizzati per ricavarne cartoline.
La delicatezza di questi supporti, ma anche la scarsa considerazione di cui godono quali materiali ritenuti, a torto, di “seconda categoria”, non ultime le difficoltà espositive che prevedono la retroilluminazione per consentirne la fruibilità, rendono questa esposizione un’imperdibile occasione per poter visionare questo suggestivo materiale.
La delicatezza di questi supporti, ma anche la scarsa considerazione di cui godono quali materiali ritenuti, a torto, di “seconda categoria”, non ultime le difficoltà espositive che prevedono la retroilluminazione per consentirne la fruibilità, rendono questa esposizione un’imperdibile occasione per poter visionare questo suggestivo materiale.
Nella giornata del 24 maggio verrà presentato il restauro del materiale e illustrate le difficoltà incontrate in sede d’intervento, il restauro ha fornito occasione per lo studio, la schedatura, la digitalizzazione e il condizionamento delle lastre in contenitori idonei alla conservazione.
Inoltre ha reso possibile, oltre all'importante operazione conservativa, il risarcimento dei soggetti raffigurati, grazie alla digitalizzazione e successiva riconversione al positivo e infine alla stampa realizzata di ciascuno dei negativi restaurati è di molto aumentata la visione di quanto rappresentato.
Inoltre ha reso possibile, oltre all'importante operazione conservativa, il risarcimento dei soggetti raffigurati, grazie alla digitalizzazione e successiva riconversione al positivo e infine alla stampa realizzata di ciascuno dei negativi restaurati è di molto aumentata la visione di quanto rappresentato.
Va ribadita l'importanza di questa iniziativa che arricchisce ulteriormente il patrimonio dell'Archivio fotografico della Soprintendenza, difatti in molti casi ai negativi su lastra di vetro oggetto del restauro non corrisponde il positivo storico, pertanto i nuovi positivi realizzati andranno ad arricchire di nuovi soggetti la documentazione relativa ai singoli monumenti che rappresentano.
Dall’altro lato si apre la possibilità di acquisire ulteriori informazioni laddove invece esiste il riscontro con il positivo storico, la cui tecnica di stampa o la presenza della data riesce a far stabilire un possibile raffronto con la datazione del negativo.
Dall’altro lato si apre la possibilità di acquisire ulteriori informazioni laddove invece esiste il riscontro con il positivo storico, la cui tecnica di stampa o la presenza della data riesce a far stabilire un possibile raffronto con la datazione del negativo.
Si evince da quanto affermato sin ora quanto sia importante, ai fini conoscitivi di questo patrimonio fotografico, il compenetrarsi delle informazioni tra i positivi e i negativi la cui messa a confronto, si è visto, può fornire reciproche risposte.
La scelta di stampare in formato uno a uno risponde all'esigenza filologica di restituire positivi il più possibile fedeli agli originali che venivano ottenuti tramite stampa a contatto dai negativi su lastra di vetro. Nei casi più antichi ci troviamo di fronte a positivi di circa cm 9x11, il formato individua un preciso momento storico nella storia della fotografia, riferibile all'utilizzo di apparecchiature fotografiche e delle relative tecniche di stampa.
La scelta di stampare in formato uno a uno risponde all'esigenza filologica di restituire positivi il più possibile fedeli agli originali che venivano ottenuti tramite stampa a contatto dai negativi su lastra di vetro. Nei casi più antichi ci troviamo di fronte a positivi di circa cm 9x11, il formato individua un preciso momento storico nella storia della fotografia, riferibile all'utilizzo di apparecchiature fotografiche e delle relative tecniche di stampa.
Ad oggi restano anonimi i fotografi che hanno realizzato questi scatti, ma non è escluso che la miglior visione delle stampa in positivo possa offrire occasione allo studio storico-artistico, in qualche caso iconografico ed infine al confronto con la documentazione cartacea dei singoli monumenti. Va sottolineato come l'ordine toponomastico, per singolo monumento, dell'Archivio documentario della Soprintendenza, cui queste fotografie potrebbero essere riferibili, sia vigente ancora oggi. Lo stesso sistema è applicato all'Archivio fotografico.
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