Lunedì 5 maggio 2014 ore 17.30
Aula Magna Università della Montagna - Edolo (BS)
Aula Magna Università della Montagna - Edolo (BS)
RELATORE:
Dott.ssa Giulia Cortesi – Federazione Italiana Amici della Bicicletta Onlus (FIAB)
Dott.ssa Giulia Cortesi – Federazione Italiana Amici della Bicicletta Onlus (FIAB)
CONTENUTI
Il cicloturismo è una forma di turismo praticata in bicicletta, con le varianti "treno + bici" o con i tour organizzati da agenzie. È una maniera di viaggiare particolarmente economica, che fuoriesce dai canoni e dai consueti itinerari del turismo di massa. In Italia è attiva la FIAB che sostiene che viaggiare in bicicletta è una forma di "turismo eco-compatibile; per diverse ragioni che vanno dall'utilizzo, in primis, di un mezzo "ecologico", allo scarso (se non nullo) impatto sul territorio anche in termini di infrastrutture. Il turismo lento consente poi di attraversare il territorio nella sua totalità, perché un percorso in bicicletta non taglia fuori località solitamente trascurate, che magari hanno invece tanti piccoli "tesori" da offrire al viaggiatore sia dal punto di vista ambientale che culturale. La predisposizione poi di percorsi ciclabili spesso consente il recupero e lavalorizzazione di territori o ambienti di pregio naturalistico, paesaggistico e culturale; ne consente una fruibilità e una conoscenza diretta che altrimenti, con altri mezzi di trasporto o altri interventi, diverrebbe impossibile, dannosa ed anti-ecologica.
Il cicloturismo è una forma di turismo praticata in bicicletta, con le varianti "treno + bici" o con i tour organizzati da agenzie. È una maniera di viaggiare particolarmente economica, che fuoriesce dai canoni e dai consueti itinerari del turismo di massa. In Italia è attiva la FIAB che sostiene che viaggiare in bicicletta è una forma di "turismo eco-compatibile; per diverse ragioni che vanno dall'utilizzo, in primis, di un mezzo "ecologico", allo scarso (se non nullo) impatto sul territorio anche in termini di infrastrutture. Il turismo lento consente poi di attraversare il territorio nella sua totalità, perché un percorso in bicicletta non taglia fuori località solitamente trascurate, che magari hanno invece tanti piccoli "tesori" da offrire al viaggiatore sia dal punto di vista ambientale che culturale. La predisposizione poi di percorsi ciclabili spesso consente il recupero e lavalorizzazione di territori o ambienti di pregio naturalistico, paesaggistico e culturale; ne consente una fruibilità e una conoscenza diretta che altrimenti, con altri mezzi di trasporto o altri interventi, diverrebbe impossibile, dannosa ed anti-ecologica.
L'incontro è aperto a tutti. La partecipazione è libera e gratuita.
Per seguire l'incontro a distanza visita la sezione Multimedia.
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