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sabato 3 maggio 2014

URNE DESERTE A MAZZO: "LA LISTA C’ERA, IL CANDIDATO SINDACO NO"

Nelle ultime settimane, più volte, abbiamo avuto modo di leggere i nostri nomi sui giornali locali e quindi vorremmo fare un po’ di chiarezza. A nostro avviso le ragioni della mancata presentazione di una lista a Mazzo, prevedibile e quasi inevitabile, su cui nell’ultimo periodo, sono state fatte svariate ipotesi disfattiste sono principalmente da ricercare nella politica che abbiamo tutti vissuto sino ad oggi e che, in generale, ha portato scoraggiamento e senso di sfiducia nelle istituzioni (anche) locali.
La lettura in chiave pro o contro fusione di questa preparazione alla tornata elettorale ha avuto come diretta conseguenza la difficoltà, da parte dei tradizionalisti del NO, a trovare, in autonomia, una sintesi e da parte degli “unificatori” del SI’ a ritenerla, forse, poco interessante.
Tutto questo ha condizionato l’iniziativa di alcune persone interessate ad intraprendere un nuovo percorso ma che rifiuta di identificarsi nelle logiche della solita politica. In questa ragione, oltre che nell’eccesso di impegni familiari e professionali, si è collocato il rifiuto a candidarci al ruolo di Sindaco (nostro e di altri papabili) ritenendolo un incarico non secondario ma meritevole di impegno e costanza.
E’ comunque partita un’iniziativa, che ci vede promotori con altre persone che, mosse da entusiasmo e valori condivisi, vogliono mettere a disposizione il proprio tempo, le proprie conoscenze e competenze, per il bene della comunità. Cercheranno di farlo attraverso l’approfondimento delle tematiche strategiche, la successiva comunicazione trasparente alla popolazione e soprattutto il confronto con essa (su quanto possa ancora essere oggetto di scelte non precedentemente vincolate). L’iniziativa verrà pian piano aperta a chi vorrà collaborare fattivamente nel solo interesse della collettività.
Il nostro comune vedrà la presenza di un Commissario Prefettizio per un anno nella posizione di vertice. Egli dovrà, sicuramente, affrontare in pochi mesi: il processo di unione dei servizi con altri Comuni e la redazione delle relative convenzioni, l’ultima fase di adozione del PGT e delle eventuali osservazioni ancora presentabili, il passaggio dell’acquedotto comunale e del servizio di depurazione al Servizio Idrico Integrato gestito da Secam. Vista la situazione economica e le contingenze, dovrà cercare di sfruttare al meglio opportunità che già nel breve periodo possano incrementare le entrate nelle casse del Comune (Centralina del Curnin e Rifugio del Mortirolo) o risparmi nella gestione dei servizi mediante ottimizzazione dei costi (es: Certificati Bianchi ecc). Su questi temi lavoreremo sperando di poter interessare il Commissario con il nostro lavoro.
La storia insegna che le “crisi” non portano solamente instabilità ed incertezza, ma possono rappresentare opportunità di ripartenza, di crescita e sviluppo nell’interesse di tutti.
Paolo Lazzarini e Giovanni Pozzi

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