Volge alla conclusione con grande successo e partecipazione il ciclo di incontri intitolato “Gli altri paesaggi della Valtellina”, organizzato dal Distretto Culturale della Valtellina e rivolto a professionisti, amministratori e tecnici, insegnanti, operatori economici, studenti e, più in generale, a tutti coloro i quali sono interessati al tema del paesaggio.
L’appuntamento, che vede al centro il tema dell’acqua, intende evidenziare quanto l’intervento dell’uomo sia significativo e caratterizzante e quindi come la gran parte del paesaggio valtellinese sia in effetti frutto di una modifica antropica e culturale. Altro obiettivo che questo strumento formativo si pone è quello di sollecitare il confronto su alcune buone pratiche di gestione e manutenzione, sperimentate con successo nella vicina Valposchiavo, nella consapevolezza dell’importanza della circolazione delle idee in una regione unica quale può considerarsi quella transfrontaliera che lega le due valli.
Anche questa giornata, come le precedenti, è articolata in due parti: una teorica e un’altra dedicata alle visite guidate sul territorio. Al pari delle altre promosse dal Distretto della Valtellina nell’ambito dell’azione 10 “Sistema formativo e di aggiornamento professionale”, questa iniziativa si caratterizza per la ricchezza di contenuti, grazie al lavoro svolto dal comitato scientifico, composto da professionisti locali (Alessandro Caligari, Dario Foppoli, Luca Gadola, Danilo Grossi, Tiziana Stangoni e Giovanni Vanoi), e per l’alto livello dei relatori, tra cui figurano docenti universitari, funzionari pubblici e professionisti, italiani e svizzeri.
Il corso è organizzato dalla Fondazione di Sviluppo Locale e dal Distretto Culturale della Valtellina, progetto promosso e sostenuto da Fondazione Cariplo nell’ambito dei Distretti culturali, congiuntamente con gli Ordini professionali degli Architetti P.P.C. e degli Ingegneri della Provincia di Sondrio, dei Geologi della Lombardia e dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali delle Provincie di Como-Lecco-Sondrio. E’ inserito, inoltre, nell’ambito del progetto CPRE, finanziato all’interno del programma di Cooperazione transfrontaliera Italia-Svizzera, che integra e sviluppa le attività inserite nell’azione incentrata sul sistema formativo.
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