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giovedì 19 giugno 2014

GIOVANE DI SONDRIO SACERDOTE A ROMA, MISSIONARIO A WASHINGTON

C’è chi andrà a Mosca e chi a Torino, chi andrà a Colonia e chi resterà a Roma. Tutti andranno comunque in missione e vivranno in una casa con altri sacerdoti, perché questi sono i due pilastri della Fraternità San Carlo: missione e vita comune.
Sabato 21 giugno 2014, alle 15.30 nella basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, il Cardinale Stanisław Ryłko, Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, ordinerà un sacerdote e sei diaconi.
Il sacerdote è Michele Benetti, trentuno anni, di Sondrio, destinato a Washington (Usa), dove ha trascorso il suo anno di diaconato. Laureato in Fisica sotto la direzione del prof. Marco Bersanelli, don Michele Benetti entra nel seminario della San Carlo nel Settembre 2007. Da quattro anni vive negli Stati Uniti d'America, dove ha completato la sua formazione. L'anno prossimo insegnerà Fisica e Teologia presso la Bishop O'Connell High School, Arlington (VA). Era proprio questo uno dei grandi desideri di don Michele: poter testimoniare ai ragazzi delle scuole superiori la profonda connessione tra la fede cristiana e la scienza moderna. «Non c'è introduzione migliore alla risposta di Cristo che essere coscienti della bellezza del creato. È dallo stupore per la presenza delle cose – dice don Michele - che ci stanno attorno che sorgono le grandi domande circa il mistero della nostra stessa esistenza».
«I padri della nostra Fraternità, don Giussani e don Massimo Camisasca, ci hanno insegnato – ha affermato don Paolo Sottopietra, superiore generale della Fraternità san Carlo - il contenuto vero della vita di un uomo: comunione, amicizia, vocazione, libertà, gratuità, dono di sé. Ci hanno mostrato la bellezza dell’obbedienza, della preghiera, ci hanno comunicato la passione per tutto ciò che di positivo c’è nel cuore dell’uomo e nella vita dei popoli, ci hanno educato ad una compassione piena di rispetto per il dolore, l’errore e il peccato che legano le esistenze di tante persone.
Noi partiamo dalla nostra casa di Roma per vivere con tutti queste esperienze, per dire che Cristo è vivo e ci viene incontro oggi».
Insieme a don Michele verranno ordinati sei diaconi.

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