"PER ALTRI OCCHI" CON SOLDINI A TIRANO: SUCCESSO DI APPREZZAMENTO E DI PUBBLICO

È il racconto della vita di dieci persone normali e straordinarie, accomunate dalla cecità il tema del film PER ALTRI OCCHI, andato in onda sabato sera in un cinema Mignon di Tirano gremito di persone, con la partecipazione dei registi Silvio Soldini e Giorgio Garini e di Giovanni Bosio, uno dei protagonisti del lungometraggio.

“Abbiamo messo subito in chiaro con i registi che non volevamo emergesse dal film una situazione di staticità e rassegnazione, non amiamo piangerci addosso e quella fase di disperazione ce la siamo lasciati alle spalle” ha detto Giovanni …e le intenzioni sono state ben perseguite! Nel documentario non trovano spazio infatti momenti di tristezza ed abbattimento ma, ognuno a modo suo, è in grado di fornire con allegria e leggerezza, una visione di vita quotidiana e reale, con le sue sfide continue, affrontate dagli attori con sorprendente autoironia.

“Non abbiamo dovuto ripetere nessuna scena - ha sottolineato il regista Soldini - perché la spontaneità degli attori e la loro tranquillità non sapendo in quale momento la telecamera stava riprendendo, ha facilitato il compito”
Molto suggestivi sono alcuni momenti del film in cui le immagini si interrompono, lasciando proseguire l’audio accompagnato da alcune ombre in movimento, mettendo lo spettatore in condizione di rendersi conto di quale sia la realtà concreta della vita di un non vedente.

“La vita non è solo bella, è bellissima e vale la pena di essere vissuta sempre”, ha aggiunto Bosio e così i protagonisti vengono abilmente ripresi dai registi mentre svolgono ciò che più amano, non mettendo freno alle loro passioni: c’è chi si dedica alla barca a vela, chi scia, lo scultore che, per passione gioca a baseball; o ancora una ragazza che suona il violoncello, il musicista che fotografa per hobby situazioni o momenti che gli trasmettono sensazioni particolari, la centralinista che pratica tiro con l’arco o il pensionato che con il suo inseparabile cane-guida si dedica allo sport; un simpatico consulente informatico che non tralascia ironia e doppi sensi, per concludere con una coppia di non vedenti, solari e ironici, che racconta la sua vita insieme.

Le vite dei dieci protagonisti, a tratti si intrecciano in momenti di svago insieme in barca, in vacanza o a cena.
“Per mettere insieme novanta minuti di film, avranno girato novanta ore di documentario”, ha commentato Giovanni, l’imprenditore protagonista del film, intervenuto in sala, ma la cosa bella è che dalle riprese è nata un'amicizia vera con i registi, che ci permette di girare l’Italia insieme per presentare questo film ancora a due anni dalle riprese.

Francesca Giudice